Il centrodestra tra stabilità e piccoli aggiustamenti
All’interno del blocco di governo, le variazioni sono contenute ma significative. La Lega di Matteo Salvini mostra una lieve flessione, passando dall’8,7% all’8,5%, mentre Forza Italia guadagna terreno, salendo al 7,9%. Si tratta di movimenti minimi ma che, nel lungo periodo, potrebbero ridisegnare i rapporti di forza interni alla coalizione.
Nel complesso, il centrodestra mantiene una solida maggioranza, grazie anche al ruolo aggregante di Fratelli d’Italia, che continua a essere il perno attorno al quale ruotano gli alleati.

Gli altri partiti: sinistra e centro in affanno
Sul fronte della sinistra radicale, Verdi e Sinistra perdono leggermente quota, fermandosi al 6,6%. Nonostante la lieve flessione, il gruppo conserva un peso rilevante nell’area progressista, rappresentando l’elettorato più sensibile ai temi ambientali e sociali.
Tra i partiti centristi, invece, la situazione resta di sostanziale stallo: Azione di Carlo Calenda è al 2,9%, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,3%, +Europa all’1,8%, mentre Noi Moderati si ferma all’1%. Le altre forze minori raccolgono complessivamente il 2,7%, confermando la frammentazione dell’area centrista, incapace per ora di trovare un leader o un progetto comune.
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Reazioni e analisi politiche
I risultati del sondaggio SWG hanno scatenato un’ondata di commenti online e analisi televisive. Gli osservatori politici parlano di un bipolarismo sempre più marcato tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico, con il Movimento 5 Stelle costretto a ripensare radicalmente la propria strategia.
Nei talk show e sulle pagine social dei principali partiti, si moltiplicano le reazioni: i sostenitori di FdI e PD esultano per i numeri positivi, mentre tra i pentastellati serpeggia la preoccupazione. Gli analisti, intanto, osservano come la crescita del PD e la tenuta del governo Meloni stiano polarizzando il consenso, riducendo gli spazi di manovra per le forze intermedie.
Il prossimo appuntamento elettorale rappresenterà un banco di prova cruciale per tutte le forze politiche: i sondaggi mostrano che il terreno si sta preparando a una sfida sempre più diretta tra i due poli, mentre gli altri partiti cercano disperatamente di non scomparire dai radar mediatici.