Le dichiarazioni di Borrelli e l’intervento di Roberto Natale
Travolta dalle critiche, Concita Borrelli ha provato a chiarire la propria posizione attraverso i social: «Ho sottolineato che i gay non sono una categoria. L’annuncio del parrucchiere era da brividi. Ho sottolineato il senso estetico, la sensibilità, il gusto indiscutibili degli omosessuali visto che mi è stata posta una domanda precisa. Non ci provate ad attaccarmi gratuitamente». Ma le sue parole non hanno placato le polemiche.
A farsi sentire è stato anche il consigliere di amministrazione Rai Roberto Natale, che ha definito quanto andato in onda «semplicemente indegno del servizio pubblico». Secondo Natale, «quello che è stato spacciato per rifiuto dell’ipocrisia è invece una becera riproposizione di stereotipi e pregiudizi».
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La nota dell’Usigrai: “Pagina tragica del servizio pubblico”
Durissimo anche il commento dell’Usigrai, che ha parlato di «sequela di stereotipi e luoghi comuni sulle persone gay». In una nota, il sindacato dei giornalisti Rai ha sottolineato: «Un’altra pagina di servizio pubblico che sarebbe ridicola se non fosse tragica. Ci chiediamo in che modo la Rai scelga le proprie collaboratrici e se questi vengano informati che i loro lauti compensi sono pagati anche dalle persone lgbtqi+». L’Usigrai ha quindi chiesto chiarimenti e provvedimenti concreti da parte dell’azienda, richiamando al rispetto del contratto di servizio e del codice etico.