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Aumenti record sulle pensioni, la splendida notizia per milioni di italiani: segnatevi questa data

La situazione economica italiana, e non solo, nell’ultimo anno non è delle migliori. Prima i due anni di pandemia, poi la guerra in Ucraina e le spese a fine mese sono schizzate alle stelle. Gli stipendi e le pensioni però sono rimasti sempre quelli e così per molti italiani riuscire a sbarcare il lunario è sempre più difficile. Il Governo si appresta così a varare un nuovo Dl Aiuti proprio per correre in soccorso di famiglie e imprese, i cui bilanci iniziano a essere drammatici. Per quanto riguarda le pensioni sarebbero previsti degli aumenti. (Continua a leggere dopo la foto)

Aumenti record sulle pensioni, la splendida notizia per milioni di italiani: segnatevi questa data

Come riportato da Affariitaliani.it e ripreso da Libero, sarebbero in arrivo buone notizie per tutti i pensionati italiani. Nel 2023 sarebbero previsti degli aumenti in base alle previsioni inflazionistiche. Per chi ha redditi fino a 35mila euro gli acconti con gli aumenti molto probabilmente arriveranno già da ottobre. Nell’articolo di Affariitaliani.it si legge: “Il tutto verrà garantito attraverso il sistema della perequazione automatica: gli incrementi degli assegni mensili saranno dell’ordine del 7-8%”. Vediamo ora insieme cos’è e come funziona il sistema della perequazione. (Continua a leggere dopo la foto)

Cos’è e come funziona la perequazione?

Il termine può suonare un po’ ostico ma nella realtà con “perequazione della pensione” si intende null’altro che l’adeguamento degli importi e trattamenti pensionistici al costo della vita. Il decreto Aiuti bis stabilisce che il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per il 2021 è anticipato al 1° novembre 2022 nella misura dello 0,2%. Si prevede ancora che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per il 2022 è anticipata, per una quota pari a due punti percentuali, al 1° ottobre 2022, con relativo riconoscimento anche sulla tredicesima mensilità se l’assegno rivalutato sia non superiore a 2.692 euro lordi mensili. Infine da gennaio 2023 gli aumenti scatteranno per tutti. Affariitaliani.it scrive: “Ecco qui le percentuali nello specifico: 100% per importi fino a 2.6062,32 euro al mese; 80,9% per importi da 2.602,33 e 2.577,90 euro al mese; 77,4% per importi superiori a 2.577,91 euro al mese”.

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