Lo scoppio della Guerra in Ucraina, dove ormai si combatte da ben 187 giorni, ha portato delle grosse conseguenze non solo a livello di perdite umane, ma anche a livello economico. Se non si troverà al più presto un accordo diplomatico, lo scontro potrebbe mettere in ginocchio l’intera Europa. In questi giorni, infatti, l’Europa si sta preparando a combattere il grande freddo, con intere filiere produttive energivore a rischio stop per il possibile distacco della fornitura di gas da parte della Russia. Ecco quali “regole” andranno seguite. (Continua a leggere dopo la foto)
“Per quanti minuti potrai stare sotto la doccia”, scatta il divieto: la terribile notizia per gli italiani
L’Europa si prepara a combattere il grande freddo, con intere filiere produttive energivore a rischio stop per il possibile distacco della fornitura di gas da parte della Russia. Per ora, in via prudenziale, si tratta solo di correttivi alle abitudini di vita, ma che potrebbero diventare vere e proprie regole in casi estremi. Riscaldamenti a massimo 19° durante l’autunno e l’inverno, condizionatori in estate a non meno di 27. Le vetrine spente la sera dopo le 22 e le porte dei negozi dovranno rimanere chiuse per non disperdere calore o aria fredda. Facciate di monumenti, fontane ed edifici pubblici al buio di notte o con le luci basse. Infine, bisognerà cambiare anche altre abitudine. Ad esempio, sarà consigliato di ridurre la durata della permanenza in doccia. Che dire? Docce più brevi portano ad un risparmio enorme di gas. (Continua a leggere dopo la foto)
Nuovo stop al flusso tramite il gasdotto Nord Stream
Come riportato da Affaritaliani.it, dal 31 agosto, è in programma un nuovo stop al flusso tramite il gasdotto Nord Stream, ufficialmente per la manutenzione dei compressori che dovrebbe terminare il 2 settembre. Dopo l’accordo raggiunto a Bruxelles ad inizio agosto, che prevede la riduzione volontaria del 15% dei consumi (percentuale che varia per i singoli Paesi, per l’Italia la quota è del 7%) per ridurre la dipendenza dal gas russo, ora è arrivato il tempo dei singoli piani nazionali di risparmio energetico. Nel frattempo, la guerra in Ucraina ha portato come conseguenza l’innalzamento del prezzo del gas fino a 239 euro al megawattora al Ttf di Amsterdam.