Molti ucraini in queste ora stanno scappando dalle città del loro paese per trovare un posto più sicuro, lontano dai bombardamenti. E tante famiglie si separano: tra chi resta e chi se ne va.
Ucraina, l’addio della madre al figlio
Tantissimi ucraini stanno cercando di scappare dal Paese per rifugiarsi in una zona più sicura. Secondo quanto riferito dalle Nazioni Unite sono almeno 422mila i rifugiati che dall’Ucraina sono riusciti a raggiungere Paesi vicini. Donne e bambini sono in fuga ma gli uomini tra i 18 e i 60 anni devono restare a combattere. Questo ha stabilito il governo ucraino: devono difendere il Paese dagli attacchi russi.
È diventato simbolico il saluto tra una madre e il figlio vicino ai binari del treno a Leopoli, nell’Ucraina Occidentale. La donna in lacrime accarezza e sistema la giacca al figlio. La donna è salita su un treno per mettersi in salvo mentre il figlio deve restare in città a combattere.
Rifugiati ucraini in Italia
In Italia in queste ore stanno arrivando i primi rifugiati. Varcano i confini delle alpi, dall’Austria a Tarvisio, in provincia di Udine, e dalla Slovenia a Trieste. I primi ingressi arrivano soprattutto nella notte: solo nelle ultime ore i profughi che hanno varcato il confine italiano sono 400. Altri ucraini scappati dalla guerra hanno trovato rifugio invece in Germania, a Schwerin.
Una donna ha compiuto un gesto bellissimo ed è riuscita a far riunire una famiglia. Nataliya Ableyeva ha preso in carico dei bimbi, che sono stati con lei fino a quando non sono riusciti a riabbracciare la madre, una donna di 33 anni. Il viaggio dei due bambini verso l’Italia rischiava di interrompersi al valico di frontiera sul lato ucraino: qui il padre di 38 anni, tutti arrivati dalla città di Kamianets-Podilskyi, stava provando a superare il confine quando è stato bloccato. In suo aiuto è arrivata Nataliya che è stata con i bambini fino all’arrivo della madre.