Achille Costacurta rompe il silenzio e racconta di essere stato in un centro penale
Achille Costacurta, come dicevamo, ha trascorso un anno e sette mesi in un centro penale a Parma, in Emilia Romagna. «Ci davano massimo un cucchiaino di parmigiano a pranzo e uno a cena, il ketchup e la maionese solo il sabato e la domenica, le bibite solo nei festivi. Sbagliando si impara e per fortuna l’ho capito adesso, meglio ora che a 50 anni», ha raccontato il ragazzo. (continua a leggere dopo le foto)
Il figlio di Martina Colombari ha svelato che scriverà un libro
Achille Costacurta ha rivelato di essere stato in comunità e che presto scriverà un libro sulla sua vita: «La comunità? Ne parlerò nel mio libro, tanti ricordi traumatici li ho rimossi. Però è diverso dal carcere, lì c’erano gli educatori. Non potevo uscire e non potevo fare nulla. Ci sono stato dai 15 ai 17 anni. Sveglia alle 7:30, se tu alle 7:45 non eri già a fare colazione avevi una sigaretta in meno, ne avevamo dieci al giorno». E ancora: «Se tutti i partecipanti non erano in fila, non facevano mangiare nessuno. Facevano arrabbiare tutti con chi sbagliava. Robe assurde. Era un posto gestito dalla chiesa. Però questa esperienza dura mi è servita, ma la mia testa è un po’ matta e ogni tanto ci ricasco», ha concluso il giovane modello.