Addio a Brigitte Bardot, le cause del decesso: cosa sappiamo – La notizia è arrivata nelle prime ore della mattina ed è stata confermata intorno alle 10.15 da fonti ufficiali vicine alla fondazione dell’attrice e da alcuni familiari. Brigitte Bardot è morta serenamente nella sua tenuta, all’età di 91 anni. Con lei se ne va una delle figure più iconiche del cinema europeo del Novecento, una donna capace di segnare l’immaginario collettivo ben oltre lo schermo. Da tempo le sue condizioni di salute erano considerate fragili, anche se la diva aveva sempre mantenuto un riserbo assoluto sul proprio stato fisico, coerente con la scelta di una vita lontana dai riflettori negli ultimi decenni.
Addio a Brigitte Bardot, le cause del decesso: cosa sappiamo
Secondo le prime comunicazioni ufficiali, la morte sarebbe avvenuta a causa di un aggravamento delle condizioni fisiche legate all’età avanzata. Non sono stati diffusi ulteriori dettagli, nel rispetto della volontà che Bardot aveva più volte espresso in vita. Già nei mesi precedenti si parlava di un quadro clinico complesso: nell’autunno del 2025 la notizia della sua morte si era diffusa improvvisamente online, salvo essere smentita dalla stessa attrice con una battuta ironica. “Non ancora, dovrete aspettare”, aveva scritto, ridimensionando una fake news che aveva fatto il giro del mondo. Dietro l’ironia, però, era noto che la sua salute fosse compromessa da tempo, tra ricoveri, interventi chirurgici e problemi respiratori che avevano richiesto cure ospedaliere.
Una carriera che ha cambiato il cinema e il costume
Brigitte Bardot non è stata solo una star, ma un fenomeno culturale globale. Con oltre 45 film all’attivo, una settantina di canzoni e un pugno di ruoli entrati nella storia, ha ridefinito l’immagine della donna nel cinema degli anni Cinquanta e Sessanta. Il punto di svolta arrivò con E Dio creò la donna, che la trasformò in simbolo di libertà, sensualità e rottura degli schemi. Il suo bikini divenne un manifesto, il suo corpo un linguaggio nuovo. Ha lavorato con alcuni dei più grandi registi europei, muovendosi con naturalezza tra cinema d’autore e successo popolare. Parallelamente, la musica, soprattutto grazie alla collaborazione con Serge Gainsbourg, contribuì a costruire un personaggio che andava oltre i confini dello schermo.
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