Maurizio Bologna morto d’infarto alla sua scrivania: tutte le curiosità sulla sua carriera
Nato a Palermo, Maurizio Bologna ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo nel 1975, quando ha iniziato a esibirsi nei teatri della sua città, fino ad arrivare al Teatro Bellini grazie al suo talento. Nel 2007 venne scritturato dal Teatro Biondo Stabile di Palermo per lo spettacolo Fahrenheit 451, diretto da Luca Ronconi. Non soltanto il teatro, nel suo curriculum anche cinema e tv. (continua a leggere dopo le foto)
Addio a Maurizio Bologna: ha recitato in “La mafia uccide solo d’estate” e “Makari”
L’esordio in televisione nel 2005 con il docufilm su Caravaggio trasmesso dalla Rai. Nel 2017 ha recitato nel ruolo di Vito Ciancimino nel film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif che lo richiama nella pellicola “In Guerra per Amore”. Ha anche recitato nella serie de “Il Commissario Montalbano” per la regia di Alberto Sironi accanto a Luca Zingaretti e alla fiction “Makari” con Claudio Gioè. E poi ancora I Topi di Antonio Albanese. Maurizio Bologna era legatissimo alla sua terra d’origine, la Sicilia, come ha spiegato in una recente intervista: «Per me è tutto, io ti posso dare un dato, io mi sento siciliano dal 1746 quando un mio avo scese in Sicilia, facendo ovviamente una ricerca araldica vera, non di quelle che si fanno in fiera, e quindi ti posso dire che sono siciliano dal 1746 e ne sono orgoglioso». Della sua carriera d’attore diceva: «Devi essere solo naturale e pensare che è una cosa solo bella, non montarti la testa e continuare a vivere serenamente, questo ti posso dire».