Chi era Suor Paola
Rita D’Auria, conosciuta come suor Paola, è nata a Roccella Jonica, in Calabria, il 25 gennaio, giorno della conversione di San Paolo. All’età di vent’anni si è trasferita a Roma, dove ha intrapreso la vita religiosa, diventando un simbolo di altruismo e impegno sociale. Non solo un’icona per i tifosi della Lazio, suor Paola era anche un faro di speranza per molti che hanno beneficiato delle sue iniziative caritatevoli. La sua notorietà è accresciuta grazie alla partecipazione al programma “Quelli che il calcio”, divenendo una figura amata dal pubblico.
Nei suoi ultimi anni, suor Paola ha vissuto nel convento delle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re. Ha dedicato la sua vita a progetti benefici attraverso l’associazione So.Spe, che offre supporto a giovani, detenuti, vittime di violenza e povertà. La sua abilità nel promuovere iniziative di solidarietà le ha garantito il rispetto in molti ambienti sociali. Il suo sorriso e la sua energia resteranno nei ricordi, mentre il suo impegno continuerà attraverso i suoi collaboratori. (Continua…)

Suor Paola, le cause della morte
Negli ultimi mesi, suor Paola ha combattuto contro una malattia incurabile, le cui condizioni sono peggiorate rapidamente il pomeriggio del 1 aprile. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto. Anche la Lazio ha espresso il suo cordoglio con un messaggio toccante: “La S.S. Lazio, con in testa il presidente Claudio Lotito e la dottoressa Cristina Mezzaroma, partecipa commossa al cordoglio per la scomparsa di suor Paola D’Auria, fervente religiosa ed orgogliosa ambasciatrice della Lazialità. La sua casa famiglia ha donato solidarietà e speranza a molti giovani, detenuti, vittime della povertà e della violenza, ragazze madri e persone ferite da problemi sociali della nostra epoca. Mancherà il suo sorriso, ma non cesserà di certo l’umanità dei suoi collaboratori nel proseguire ciò che ha creato“.