La decisione della famiglia dell’attore
Alain Delon avrebbe voluto portare con sé anche il suo cagnolino. Un ultimo desiderio che ha scatenato qualche polemica. Dopo qualche giorno dalla sua scomparsa, la famiglia ha deciso che l’animale non verrà soppresso. Fondamentali sono state le proteste degli animalisti che si erano opposti a quanto stabilito dall’attore francese nel suo testamento: “La vita di un animale non dovrebbe dipendere da quella di un umano. La SPA è felice di prendere il suo cane e trovargli una famiglia”. A spegnere le polemiche è stata la stessa fondazione Brigitte Bardot (creata dall’attrice e dedicata alla protezione degli animali): “Ho appena parlato al telefono con Anouchka Delon, che mi ha detto che Loubo fa parte della famiglia e che sarà tenuto. Il cane non sarà abbattuto”. (Continua a leggere dopo le foto)
Per capire quanto Alain Delon fosse legato al suo cane Loubo i tre figli l’hanno incluso nell’annuncio della sulla morte: “Alain-Fabien, Anouchka, Anthony, così come Loubo, sono profondamente rattristati nell’annunciare la scomparsa del loro padre”. Un rapporto che Delon aveva ben descritto nell’intervista a Paris Match, quando la sua convivenza con Loubo era iniziata da appena 4 anni: “È il mio cane di fine vita… lo amo come un figlio. Ho avuto 50 cani nella mia vita, ma con questo ho un rapporto speciale. Gli manco quando non ci sono”.