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Alba Parietti, la terribile notizia al telefono: chi è morto

La spiegazione della showgirl

Le foto di Alba Parietti al telefono hanno subito attirato l’attenzione, diventando oggetto di discussione sui social e poi al centro di polemiche in consiglio comunale. In risposta alle critiche, Alba Parietti ha spiegato il motivo per cui ha utilizzato il cellulare durante la manifestazione attraverso un lungo post su Instagram. La showgirl ha scritto: “Sì , ho usato il telefono. Il corteo è iniziato verso le 19 e 30 e terminato verso mezzanotte. Abbiamo attraversato la città a piedi per circa 8 km senza carrozza, con migliaia e miglia di persone felici. Ho stretto mani e abbracciato quasi tutti i disabili, anziani seduti, bambini, segnalatimi lungo il percorso di persone educatissime affettuose, salutato gente, sorriso tutta la sera, senza mai fare trapelare il mio stato d’animo, esattamente come un’artista fa, conoscendo la legge dello spettacolo. La gente mi ha commosso, la loro incredibile accoglienza ed energia . Poi dopo ore di corteo ad un certo punto ci siamo fermati e ho chiesto il telefono in un momento di stallo per chiamare una persona a cui voglio bene”. (Continua a leggere dopo le foto)

Alba Parietti ha aggiunto: “Ne avevo bisogno perché quel giorno, la mattina mi era stata comunicata improvvisamente, la morte di una persona a me molto cara (che conoscevo fin da bambino) a cui volevo bene, ero devastata. Avrei voluto solo stare chiusa in camera a piangere. A fatica sono riuscita, come tutti i miei colleghi e persone presenti sapevano a stare in piedi vestirmi. Ero a pezzi e nonostante i giorni passati lo sono ancora. Il rispetto per il mio lavoro e l’importanza del mio ruolo nella manifestazione mi ha dato la forza. La gente meravigliosa, calorosa di Barletta mi ha ringraziato e sostenuto fino a commuovermi, mi è sembrato un segnale, un’esortazione, in mezzo a quel momento surreale che per me era tragedia. E nella tragedia non potevo deludere. Non sapevo che non avrei potuto usare il telefono, l’ho fatto per pochissimi minuti dopo ore e ore di corteo quando eravamo fermi, ma di questo chiedo comunque scusa se ho mancato di rispetto a qualcuno. L’assessore Cilli che ammiro, era alle prove e sapeva delle circostanze tragiche che non abbiamo reso note, per non tediare la manifestazione e io sono rimasta per amore della gente e del mio lavoro, questa è la legge dello spettacolo. Show must go on. La verità è solo questa. Sono un essere umano ho avuto bisogno di conforto, ma so di avere messo quella sera tutta la mia professionalità e forza per farla al meglio”.

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