Il figlio mai incontrato: “L’ho saputo tardi”
Ma la parte più intima della sua vita è emersa solo di recente, quando lo chef ha rivelato di avere un altro figlio, nato prima delle due bambine.
“Ho avuto anche un altro figlio, prima di loro. Ho saputo di essere padre molto tempo dopo la sua nascita”, ha raccontato a Il Giornale. “L’ho riconosciuto e sono tuttora un puntuale sostenitore, ma non ho avuto modo di conoscerlo. L’ho visto solo su Internet”, ha aggiunto. Dietro questa distanza ci sarebbero, come ha spiegato lo stesso Borghese, “dinamiche particolari in cui non posso entrare”. Un legame quindi mai vissuto pienamente, ma che lo chef non nega né nasconde. Il ragazzo oggi ha 19 anni e, proprio come suo padre, ha una vena artistica: è un musicista.

“È un bravo musicista, lo seguo da lontano”
Nel podcast The BSMT di Gianluca Gazzoli, Borghese è tornato sull’argomento con parole sincere e senza filtri: “Nella mia vita precedente, quella da giramondo, ho avuto un maschio, adesso ha 19 anni, che però non ho mai conosciuto. Sono un super papà responsabile, questo significa che seguo a distanza e contribuisco alla sua crescita insieme a mia moglie. Sono errori di gioventù”. Lo chef ha spiegato che il ragazzo vive all’estero e che la scoperta della sua paternità è arrivata solo dopo molto tempo: “Non è stato facile coniugare le due cose. Però ho la fortuna di avere accanto una donna molto intelligente e lungimirante. Non voglio nascondermi, non ho nulla da vergognarmi: è una vita, ed è una cosa bella”. A chi gli ha chiesto se il figlio sappia chi è, Borghese ha risposto senza esitazioni: “Assolutamente sì, gliel’hanno detto. Ancora non c’è stata una visita, ma nella vita non si sa mai. Non escludo nulla. So sempre tutto di lui, è un artista, fa il musicista ed è bravo”.
Parole che rivelano un uomo diverso da quello che il pubblico è abituato a vedere in tv. Dietro il professionista preciso e ironico si nasconde un padre che vive a metà: presente per tre figli, ma lontano da uno. Eppure, nella voce di Alessandro Borghese non c’è rammarico, piuttosto una forma di accettazione e di speranza. “Non lo nascondo perché è una vita e le vite, anche quando nascono da errori o da tempi sbagliati, meritano di essere vissute e raccontate”, ha detto Borghese. Un messaggio umano, disarmante nella sua semplicità.