La controfferta Rai e quel “qualcosa” che mancava
Un dettaglio, però, ha sempre alimentato il dibattito. Lo stesso Amadeus aveva ammesso che la Rai aveva messo sul tavolo una controfferta economica equivalente a quella di Warner Bros. Discovery. Due bozze contrattuali praticamente identiche, aveva raccontato, ma con una differenza decisiva: mancava il coinvolgimento affettivo, quella sensazione di appartenenza che per lui aveva sempre fatto la differenza. Una frase che all’epoca aveva colpito molto, perché raccontava una frattura non economica ma emotiva, difficile da ricucire anche con le migliori condizioni contrattuali.

Nove, ascolti tiepidi e il futuro in bilico
Dopo il passaggio sul Nove, però, i risultati non sono stati quelli sperati. I programmi firmati da Amadeus non hanno replicato i numeri della sua stagione d’oro in Rai e questo ha inevitabilmente riacceso le voci su un possibile ritorno alla tv generalista. Voci che oggi vengono smentite in modo netto da Viale Mazzini. A questo punto, se davvero ci sarà un nuovo capitolo, la palla passa altrove. Mediaset resta l’unica ipotesi sullo sfondo, ma per ora il dato certo è uno solo: la Rai ha chiuso la porta, senza lasciare spiragli. E nel mondo della televisione italiana, quando una nota ufficiale parla così chiaro, difficilmente è solo una mossa tattica.