Negli studi di Ballando con le stelle si è vissuto un momento di profonda sospensione. Durante le consuete prove settimanali, la notizia della scomparsa del fratello di Andrea Delogu ha raggiunto il set, interrompendo all’improvviso la routine e portando con sé un silenzio carico di emozione.
Fino a pochi istanti prima, tutto procedeva come sempre: le voci dei tecnici, la musica di sottofondo, la vivacità delle prove. Poi, in un attimo, il clima è cambiato. Le luci sembravano spegnersi, la musica si è fermata e ogni attività è stata sospesa. I presenti hanno vissuto un senso di smarrimento e rispetto, come se lo studio si fosse trasformato in un luogo di raccoglimento.
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“Dobbiamo fermare tutto”: la decisione che ha unito tutti
È stata una voce sommessa, quasi un sussurro, a rompere il silenzio: “Dobbiamo fermare tutto”. Quelle parole, pronunciate con rispetto e commozione, hanno espresso ciò che tutti sentivano. Nessuno ha osato proseguire le prove. Tutto è stato sospeso.
La reazione del team è stata immediata e unanime. In un contesto dove spesso i tempi televisivi non si fermano mai, questa volta è stato diverso. Tutti hanno scelto di mettere da parte copioni, passi di danza e scalette per rispetto verso Andrea. Le porte dello studio sono state chiuse, i telefoni spenti, e la produzione ha optato per un silenzio totale, rinunciando a qualsiasi comunicazione ufficiale in segno di discrezione e vicinanza.
Un silenzio che unisce
La solidarietà tra colleghi si è manifestata nel modo più sincero: con il silenzio. Nessun comunicato, nessuna dichiarazione pubblica. Solo gesti discreti, sguardi carichi di empatia e rispetto. Tutti, dai tecnici ai maestri di ballo, dai conduttori agli autori, hanno condiviso la stessa scelta: fermarsi.
La produzione ha preferito sospendere ogni attività, consapevole che la ripresa dei lavori avrebbe richiesto tempo e delicatezza. Si è deciso di rimandare qualsiasi commemorazione ufficiale, lasciando spazio ora solo al raccoglimento e alla riflessione.
La priorità, per tutti, è diventata una sola: stare accanto ad Andrea Delogu, anche solo con il pensiero, mentre raggiungeva la sua famiglia a Bellaria Igea Marina per affrontare il lutto.
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