Negli ultimi anni si è consolidata sui social network una forma di racconto molto riconoscibile, una sorta di sottogenere del necrologio online in cui il lutto pubblico diventa spesso occasione per un’esposizione personale. In questo quadro si inserisce il caso del post pubblicato da Anna Falchi in memoria dell’attrice francese recentemente scomparsa Brigitte Bardot. Sorprendentemente, il post ha suscitato un dibattito acceso non solo sul singolo contenuto ma, più in generale, sul modo in cui si esprime il cordoglio in rete.
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Anna Falchi, polemica dopo l’omaggio a Brigitte Bardot
Il messaggio dell’attrice, diffuso su Instagram dopo l’annuncio della morte di Brigitte Bardot, si apre con toni che richiamano il linguaggio tradizionale del lutto pubblico. “Oggi è venuta a mancare quella che ho sempre considerato la donna più bella e anticonformista del mondo, Brigitte Bardot“. Parole che, prese isolatamente, rientrano in un registro di omaggio rispettoso verso una figura iconica del cinema europeo. Il contenuto del post, tuttavia, non è accompagnato da fotografie della diva francese, ma da una serie di immagini della stessa Anna Falchi.
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Il web si infiamma dopo il post social
L’attrice motiva questa scelta richiamando una presunta “lieve somiglianza” con Bardot, una somiglianza che le sarebbe stata, a suo dire, “molto generosamente riconosciuta nel passato”. Nel testo, Falchi spiega di essersi ispirata alla stella francese in diversi servizi fotografici, ringraziandola per averle “fatto sognare” e per averle “portato fortuna” nel corso della carriera.
Il post si conclude con la formula “Per Sempre BB” seguita da un cuore, ma l’attenzione visiva e narrativa risulta focalizzata principalmente sull’immagine della stessa Falchi. È questo spostamento del baricentro comunicativo, dall’omaggio alla protagonista del lutto alla valorizzazione dell’autrice del post, ad aver generato una reazione molto critica da parte di numerosi utenti. Questi ultimi non hanno potuto esimersi dal lasciare sotto al post di Anna Falchi diversi commenti piccati e anche accuse di cattivo gusto.
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