Eleganza, radici e il finale dolce
La parte finale del percorso è dedicata all’eleganza e alla memoria. Il rombo con conchiglia, cime di rapa, latticello e olio di rucola esprime una cucina misurata, precisa, capace di valorizzare la materia prima senza eccessi. Tra i secondi spicca il cilindro di pasta con carne alla genovese e carciofo spontaneo, omaggio alle radici partenopee dello chef, rivisitato con uno sguardo contemporaneo. Il pre dessert accompagna gradualmente verso il finale, affidato al Dessert Villa Crespi, firma della casa. A chiudere, come da tradizione, una piccola pasticceria che include babà e code di aragosta, ultimo gesto goloso prima del brindisi di mezzanotte, quando la sala si prepara a salutare l’anno nuovo.

Prezzo, prenotazioni e un’esperienza per pochi
Festeggiare il Capodanno a Villa Crespi significa scegliere un’esperienza gastronomica di altissimo livello, curata nei minimi dettagli da Antonino Cannavacciuolo e dal suo staff, guidato insieme alla moglie Cinzia Primatesta. Il cenone prevede un percorso degustazione esclusivo, pensato per accompagnare gli ospiti fino allo scoccare della mezzanotte in un contesto unico, sospeso tra lago e architettura storica. Il prezzo è coerente con il prestigio della proposta: 550 euro a persona, bevande escluse. Una cifra importante, che rende l’evento accessibile a una clientela selezionata, ma in linea con la qualità delle materie prime, la complessità dei piatti e il livello del servizio.
Le prenotazioni possono essere effettuate tramite il sito ufficiale di Villa Crespi, nella sezione dedicata agli eventi. Orta San Giulio, con il suo fascino discreto e il riconoscimento del Touring Club Italiano, completa un quadro che rende questo Capodanno una scelta pensata per chi cerca qualcosa di davvero speciale.