Complicazioni in caso di hacker all’estero
Un dettaglio importante emerso dall’intervista riguarda la possibile presenza degli hacker all’estero. L’avvocato ha ammesso che, se fosse confermato che l’attacco proviene da un altro Paese, la situazione legale diventerebbe più complessa. Tuttavia, il team legale di De Martino ha già previsto azioni coordinate per affrontare le difficoltà legate alla giurisdizione internazionale e perseguire i responsabili anche fuori dai confini italiani.
In ogni caso, la priorità rimane fermare la diffusione dei video e identificare tutte le responsabilità, compresa quella di chi ha reso virale il materiale e lo ha condiviso con altri utenti online.
Azioni legali contro chi diffonde o commenta
Non solo gli autori dell’intrusione informatica rischiano conseguenze legali. L’avvocato ha precisato che anche chi condivide, pubblica o commenta il video sui social può essere perseguito, poiché contribuisce alla violazione della privacy e alla diffusione di materiale sensibile.
Il legale ha sottolineato come questa strategia serva a proteggere non solo Stefano De Martino, ma anche Caroline Tronelli, la compagna coinvolta, tutelando i loro diritti e la loro immagine. La denuncia mira quindi a coprire ogni possibile responsabilità legale, sia penale sia civile, legata alla vicenda.
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Le dichiarazioni ufficiali dell’avvocato
Sull’ultimo numero di Novella 2000, l’avvocato ha ribadito l’importanza di un intervento tempestivo: “La nostra azione legale non è solo contro chi ha rubato i video, ma anche contro chi li gestisce, li diffonde o li commenta in internet senza rispetto delle norme e dei valori o anche solo per svago…”.
Le parole evidenziano come la tutela della privacy e la sicurezza online siano priorità assolute per il conduttore e il suo team legale. Ogni violazione sarà monitorata e perseguita con strumenti legali disponibili, compresi i casi più complessi come la diffusione internazionale.
