
Personaggi Tv. Dopo mesi di silenzio, Barbara D’Urso torna al centro del dibattito televisivo. Secondo quanto anticipato da Davide Maggio, il suo nome figura tra le bozze dei palinsesti Rai 2025/2026, con otto prime serate su Rai 1 a partire da gennaio. Un progetto che già sta creando spaccature interne all’azienda. L’ipotesi del suo ritorno in Rai promette di diventare uno dei temi più caldi dell’estate televisiva.
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Otto prime serate per Barbara D’Urso: la Rai ci pensa davvero
L’indiscrezione è clamorosa: Barbara D’Urso potrebbe tornare in tv su Rai 1, con otto puntate in prima serata programmate di venerdì, a partire da gennaio 2026. L’anticipazione arriva dal sito di Davide Maggio, sempre ben informato sui movimenti dietro le quinte della televisione italiana. Secondo quanto riportato, il progetto — ancora in fase di bozza — è comparso nelle anticipazioni dei nuovi palinsesti Rai, che saranno presentati ufficialmente domani in Cda. Il format, descritto come una sorta di “Carramba in salsa d’ursiana”, punta sull’emozione e sul coinvolgimento del pubblico, elementi da sempre nel DNA della conduttrice partenopea. Il ritorno della D’Urso non sarebbe soltanto una novità di palinsesto, ma una vera scommessa editoriale che potrebbe cambiare gli equilibri della rete ammiraglia.

Una scelta che spacca la Rai: tensione ai piani alti
Non tutti, però, sarebbero d’accordo con l’ingresso della D’Urso nei ranghi del servizio pubblico. Sempre secondo Davide Maggio, la proposta sta già dividendo i vertici Rai: c’è chi la ritiene un’idea da “stracciare seduta stante” e chi, invece, ne riconosce il potenziale, soprattutto in termini di appeal popolare e ascolti garantiti. Il ritorno della conduttrice, fuori dai radar da mesi dopo l’addio a Mediaset, potrebbe segnare una svolta tanto per la rete quanto per la sua carriera.
In molti vedono in questa ipotesi un’operazione rischiosa ma strategica. La Rai, con questa mossa, romperebbe la tradizionale diffidenza verso le figure più divisive del panorama televisivo e dimostrerebbe di voler cambiare rotta anche nella gestione dei contenuti dell’intrattenimento del prime time.
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