Il trattamento beauty scelto da Belen
Belen Rodriguez si è rivolta al dottor Michele Bonaccorso, medico attivo a Milano e specializzato in ossigeno-ozonoterapia e ormoni bioidentici. Durante la visita, la conduttrice si è sottoposta a un trattamento beauty anti-age che negli ultimi tempi sta conquistando sempre più vip.
Il trattamento prevede la somministrazione endovenosa di NAD (nicotinammide adenina dinucleotide), una molecola naturalmente presente nell’organismo umano e coinvolta in numerosi processi biologici fondamentali. La flebo visibile nella foto serve proprio a veicolare questa sostanza direttamente nel corpo, sotto controllo medico.
Cos’è il NAD e perché è così richiesto
La nicotinammide adenina dinucleotide, conosciuta semplicemente come NAD, è una molecola chiave per il metabolismo cellulare. Come spiegato dalla stessa Belen nelle sue Instagram Stories, il NAD svolge un ruolo centrale nella produzione di energia e nei meccanismi di riparazione del DNA.
Secondo quanto riportato dalla showgirl, tra i benefici attribuiti a questo trattamento rientrano:
• miglioramento dell’energia cellulare
• supporto alla riparazione del DNA
• promozione della rigenerazione cellulare
• rallentamento dei segni dell’invecchiamento
• maggiore lucidità mentale
• miglioramento di concentrazione e memoria
• supporto nei casi di affaticamento cronico
• rafforzamento del sistema immunitario
• protezione del fegato dagli effetti dell’alcol
Un elenco che spiega perché il NAD sia diventato uno dei trattamenti più discussi nel mondo del benessere e dell’estetica avanzata.
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Le stories con il medico e il clima informale
Durante la seduta, Belen Rodriguez ha condiviso anche alcuni momenti di leggerezza. Insieme al medico, ha pubblicato una serie di stories su Instagram, mostrando il lato più informale del trattamento. Tra sorrisi e battute, il clima appariva rilassato e lontano dall’idea di una situazione medica preoccupante.
Non è la prima volta che la showgirl documenta questo tipo di esperienze: già in passato si era fatta fotografare in una situazione simile, spiegando pubblicamente le motivazioni e i presunti benefici del trattamento.
