L’unione che ha resistito a tutto
Nonostante le difficoltà degli inizi, Peppe ed Enrica hanno affrontato insieme gli anni più incerti della carriera. Il Maestro lo aveva confidato in un’intervista: “Non è facile fare musica all’inizio, non solo per te ma per la tua famiglia, che ti chiede conto di quanto guadagni”. Parole che raccontano un cammino di sacrificio e dedizione, in cui la loro unione è rimasta la base di tutto. Lontani dalle mondanità, uniti dal silenzio e dall’equilibrio, i due hanno costruito una famiglia che oggi, nel dolore, resta la parte più viva dell’eredità di Vessicchio.
Beppe Vessicchio, la figlia per lui era “la nota più bella”
Dietro la bacchetta e la fama, Peppe Vessicchio era prima di tutto un marito e un padre innamorato. Chi lo ha conosciuto da vicino lo descrive come un uomo capace di trasformare la musica in tenerezza, la disciplina in gentilezza, il successo in umiltà. Nel raccontare di Alessia, parlava sempre con orgoglio e tenerezza, definendola “la mia nota più bella”. Ed è forse proprio in quella definizione che si racchiude l’essenza del Maestro: un uomo che ha diretto la vita come un’orchestra, con armonia, discrezione e amore sincero. La sua musica continuerà a vivere, ma soprattutto continueranno a parlare di lui le persone che ha amato in silenzio, lontano dal clamore ma dentro al cuore.
