
Clamoroso equivoco mediatico: il caso Fisher-Spagna
Tra le personalità accorse per l’ultimo saluto, sono stati riconosciuti Cristiano Malgioglio, Ambra Angiolini, Francesco Gabbani, Simona Ventura e molti altri. Tuttavia, la presenza della cantante Wanda Fisher ha generato confusione: diversi cronisti, tra cui le principali testate nazionali come Tg5, hanno erroneamente identificato la cantante come Ivana Spagna. L’errore è rapidamente rimbalzato sui social, diventando oggetto di discussione e polemica proprio nelle ore del ricordo.
La presenza di Fabio Fazio ha aggiunto ulteriore emozione all’evento. Il noto conduttore, che aveva instaurato con Vanoni un rapporto speciale grazie a numerose collaborazioni televisive, si è presentato in modo discreto, testimoniando la profondità del loro legame. Fazio aveva più volte sottolineato in passato il valore umano e artistico della cantante, che aveva saputo reinventarsi e restare sulla cresta dell’onda per decenni.
Non ci voglio credere… pic.twitter.com/feI0MXUqkx
— LALLERO (@see_lallero) November 23, 2025
La precisazione di Ivana Spagna e la risposta di Wanda Fisher
Sui social network, la vicenda della confusione tra Wanda Fisher e Ivana Spagna ha avuto un’ampia eco. Ivana Spagna ha scelto di intervenire personalmente, pubblicando un messaggio per chiarire la propria assenza: “Avrei tanto voluto esserci a dare un ultimo saluto alla Grandissima Ornella ma non posso….. e ci tengo a dire che questa signora non sono io!”. Queste parole hanno subito generato reazioni e commenti, portando la questione all’attenzione pubblica.
Wanda Fisher, chiamata in causa dalla situazione, ha replicato in modo risoluto e piuttosto piccato: “Sempre gentile lei signora Ivana complimenti, neanche in questi momenti si risparmia. – riporta Fanpage -Adesso l’hai capito che a causa del suo cambio look (da punk a mia somiglianza) questa sua scelta ha solo penalizzato la carriera? Io non sono una ‘signora’ ma una sua collega, lo dico anche in una mia canzone. E pensare che l’ho amata e adorata come una sorella. Mea culpa nel credere che fosse tutt’altra persona”.


La reazione ai fraintendimenti e il rispetto per la memoria
Il confronto tra le due artiste si è ulteriormente acceso dopo il secondo messaggio di Fisher: “Non ho parole. Fa benissimo, Ivana Spagna, a chiamarmi ‘signora’. Perché, sorpresa, è proprio ciò che sono: una signora, con tutte le maiuscole del caso. E francamente non posso più sobbarcarmi il pedaggio emotivo di essere scambiata ogni volta per qualcun’altra — come se fossi una figurina da collezione scambiata al mercatino rionale”. L’avvenimento ha alimentato il dibattito online, coinvolgendo fan e addetti ai lavori.
Malgrado il risalto dato dal caso mediatico, la città di Milano ha continuato a mostrare un raccoglimento sincero nei confronti di Ornella Vanoni. Migliaia di persone hanno reso omaggio con affetto e rispetto, ribadendo il ruolo centrale dell’artista nella storia della musica italiana. Numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati anche da istituzioni, colleghi e associazioni culturali, sottolineando l’impatto trasversale della sua figura.
La giornata si è svolta senza incidenti, con la collaborazione delle forze dell’ordine e la presenza di volontari che hanno gestito l’afflusso dei visitatori. L’organizzazione, curata nei minimi dettagli, ha permesso a tutti di partecipare in sicurezza e serenità, favorendo il clima di rispetto richiesto da una circostanza così delicata.
Non sono mancati i gesti simbolici: numerosi mazzi di fiori, fotografie, lettere e ricordi personali sono stati posati davanti al teatro. Alcuni fan hanno scelto di portare vecchi vinili e spartiti, in segno di riconoscenza per l’arte che Vanoni ha saputo donare a generazioni di ascoltatori.
Il lascito di Ornella Vanoni e la memoria collettiva
Milano si conferma ancora una volta città della memoria e dell’arte. L’ultima giornata di commiato sarà accompagnata da momenti solenni e da una partecipazione popolare che testimonia il profondo legame tra la città e la sua artista. L’eredità di Ornella Vanoni resterà viva, come un’eco che continuerà a risuonare nel cuore del pubblico e nella storia della musica italiana.
La sua voce, capace di attraversare epoche e mode, rappresenta un patrimonio culturale riconosciuto non solo in Italia, ma anche all’estero. Il ricordo di Vanoni, alimentato da testimonianze di amici, collaboratori e semplici ammiratori, continuerà a essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti e per tutti coloro che credono nella forza espressiva della musica.
Nei prossimi giorni sono previste ulteriori iniziative commemorative, tra cui una serie di speciali televisivi e radiofonici che ripercorreranno i momenti salienti della sua carriera. L’amministrazione comunale sta valutando l’intitolazione di una via o di un luogo simbolico a suo nome, a testimonianza dell’impronta lasciata nel tessuto culturale cittadino.
Il saluto a Ornella Vanoni diventa così un’occasione di riflessione collettiva sul valore della memoria e sull’importanza di riconoscere il contributo degli artisti che, con il loro talento, hanno saputo raccontare le emozioni di un intero Paese.