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Il Tg5 intervista Ivana Spagna alla camera ardente di Ornella Vanoni e succede l’assurdo

Folla commossa alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro Grassi di Milano

Clamoroso equivoco mediatico: il caso Fisher-Spagna

Tra le personalità accorse per l’ultimo saluto, sono stati riconosciuti Cristiano Malgioglio, Ambra Angiolini, Francesco Gabbani, Simona Ventura e molti altri. Tuttavia, la presenza della cantante Wanda Fisher ha generato confusione: diversi cronisti, tra cui le principali testate nazionali come Tg5, hanno erroneamente identificato la cantante come Ivana Spagna. L’errore è rapidamente rimbalzato sui social, diventando oggetto di discussione e polemica proprio nelle ore del ricordo.

La presenza di Fabio Fazio ha aggiunto ulteriore emozione all’evento. Il noto conduttore, che aveva instaurato con Vanoni un rapporto speciale grazie a numerose collaborazioni televisive, si è presentato in modo discreto, testimoniando la profondità del loro legame. Fazio aveva più volte sottolineato in passato il valore umano e artistico della cantante, che aveva saputo reinventarsi e restare sulla cresta dell’onda per decenni.

La precisazione di Ivana Spagna e la risposta di Wanda Fisher

Sui social network, la vicenda della confusione tra Wanda Fisher e Ivana Spagna ha avuto un’ampia eco. Ivana Spagna ha scelto di intervenire personalmente, pubblicando un messaggio per chiarire la propria assenza: “Avrei tanto voluto esserci a dare un ultimo saluto alla Grandissima Ornella ma non posso….. e ci tengo a dire che questa signora non sono io!”. Queste parole hanno subito generato reazioni e commenti, portando la questione all’attenzione pubblica.

Wanda Fisher, chiamata in causa dalla situazione, ha replicato in modo risoluto e piuttosto piccato: “Sempre gentile lei signora Ivana complimenti, neanche in questi momenti si risparmia. – riporta Fanpage -Adesso l’hai capito che a causa del suo cambio look (da punk a mia somiglianza) questa sua scelta ha solo penalizzato la carriera? Io non sono una ‘signora’ ma una sua collega, lo dico anche in una mia canzone. E pensare che l’ho amata e adorata come una sorella. Mea culpa nel credere che fosse tutt’altra persona”.

Fabio Fazio omaggia Ornella Vanoni alla camera ardente
Wanda Fisher presente alla camera ardente di Ornella Vanoni

La reazione ai fraintendimenti e il rispetto per la memoria

Il confronto tra le due artiste si è ulteriormente acceso dopo il secondo messaggio di Fisher: “Non ho parole. Fa benissimo, Ivana Spagna, a chiamarmi ‘signora’. Perché, sorpresa, è proprio ciò che sono: una signora, con tutte le maiuscole del caso. E francamente non posso più sobbarcarmi il pedaggio emotivo di essere scambiata ogni volta per qualcun’altra — come se fossi una figurina da collezione scambiata al mercatino rionale”. L’avvenimento ha alimentato il dibattito online, coinvolgendo fan e addetti ai lavori.

Malgrado il risalto dato dal caso mediatico, la città di Milano ha continuato a mostrare un raccoglimento sincero nei confronti di Ornella Vanoni. Migliaia di persone hanno reso omaggio con affetto e rispetto, ribadendo il ruolo centrale dell’artista nella storia della musica italiana. Numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati anche da istituzioni, colleghi e associazioni culturali, sottolineando l’impatto trasversale della sua figura.

La giornata si è svolta senza incidenti, con la collaborazione delle forze dell’ordine e la presenza di volontari che hanno gestito l’afflusso dei visitatori. L’organizzazione, curata nei minimi dettagli, ha permesso a tutti di partecipare in sicurezza e serenità, favorendo il clima di rispetto richiesto da una circostanza così delicata.

Non sono mancati i gesti simbolici: numerosi mazzi di fiori, fotografie, lettere e ricordi personali sono stati posati davanti al teatro. Alcuni fan hanno scelto di portare vecchi vinili e spartiti, in segno di riconoscenza per l’arte che Vanoni ha saputo donare a generazioni di ascoltatori.

Il lascito di Ornella Vanoni e la memoria collettiva

Milano si conferma ancora una volta città della memoria e dell’arte. L’ultima giornata di commiato sarà accompagnata da momenti solenni e da una partecipazione popolare che testimonia il profondo legame tra la città e la sua artista. L’eredità di Ornella Vanoni resterà viva, come un’eco che continuerà a risuonare nel cuore del pubblico e nella storia della musica italiana.

La sua voce, capace di attraversare epoche e mode, rappresenta un patrimonio culturale riconosciuto non solo in Italia, ma anche all’estero. Il ricordo di Vanoni, alimentato da testimonianze di amici, collaboratori e semplici ammiratori, continuerà a essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti e per tutti coloro che credono nella forza espressiva della musica.

Nei prossimi giorni sono previste ulteriori iniziative commemorative, tra cui una serie di speciali televisivi e radiofonici che ripercorreranno i momenti salienti della sua carriera. L’amministrazione comunale sta valutando l’intitolazione di una via o di un luogo simbolico a suo nome, a testimonianza dell’impronta lasciata nel tessuto culturale cittadino.

Il saluto a Ornella Vanoni diventa così un’occasione di riflessione collettiva sul valore della memoria e sull’importanza di riconoscere il contributo degli artisti che, con il loro talento, hanno saputo raccontare le emozioni di un intero Paese.

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