Carlo Conti: “Dire no agli artisti è la parte più difficile”
Il direttore artistico ha ammesso che la fase più delicata non è solo la valutazione dei brani, ma la comunicazione del rifiuto agli artisti esclusi.
“E poi la cosa più difficile è dire di no a cantanti che conosco personalmente… Non è semplice… A chi ho più confidenza mando un messaggio per dirgli che non ce l’ha fatta…”
Un aspetto umano che evidenzia quanto il rapporto tra conduttore e artisti pesi sulle decisioni finali per il Festival.
#Sanremo, @_Carlo_Conti_ :
— Luca Cellini 📰 (@cellini_luca) October 18, 2025
“26 artisti nel 2026, forse diventeranno 28” via @Italpresshttps://t.co/tHoUUBdHmL pic.twitter.com/W7ZzpNy1Jr
Il ricordo di Pippo Baudo
Durante l’intervento, Carlo Conti ha voluto rendere omaggio a Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto e icona assoluta del Festival di Sanremo:
“Siamo cresciuti con quella televisione, sono stati degli esempi, poi ogni showman che è venuto dopo ci ha messo del suo…”
Un tributo carico di rispetto verso chi ha scritto la storia del principale evento musicale italiano.
“Ho fatto tanti errori, ma servono per migliorare”
Parlando della sua carriera, Conti ha riconosciuto con sincerità di aver commesso errori nel corso degli anni: “Ce ne sono tantissimi di errori… Penso a programmi sbagliati che non hanno funzionato, delle valutazioni sbagliate sulle scalette…”
Ha però sottolineato l’importanza dell’esperienza e della crescita professionale: “È troppo facile parlare col senno di poi… Ma gli errori bisogna farli… Se non si fanno non si migliorerà mai…”