Il rapporto tra Ignazio e Francesco Moser
Il rapporto con il padre Francesco non è stato facile. Un po’ per il “caratteraccio” del campione di ciclismo e anche per le aspettative che aveva sul figlio, dopo che aveva vinto le prime gare di ciclismo. Ignazio però ha deciso di intraprendere un percorso diverso. “So di averlo ferito”, ha ammesso. Tuttavia, il ragazzo ha sempre cercato di essere come il padre. “In tutto quello che ha fatto, è sempre stato un duro e questo glielo invidio”, ha raccontato. Il loro rapporto è cambiato radicalmente durante il Covid. (Continua dopo le foto)

Il riavvicinamento tra Francesco e Ignazio Moser
Durante il lockdown “ho fatto due mesi e mezzo al maso con lui ed è stata un’esperienza completamente nuova: non avevo mai vissuto prima la sua presenza per così tanto tempo – ha ammesso Ignazio -. Tra ciclismo, politica e impresa, è sempre stato molto impegnato. Il nostro rapporto si è veramente rinnovato e da lì in poi è cambiato anche il nostro modo di parlare. Prima facevo fatica a chiamare mio papà per chiedergli ‘come stai?’ o ‘cosa fai?’. Adesso invece è diventata una routine. Qualcosa che per noi non è mai stato scontato”. Un riavvicinamento che ad Ignazio ha fatto bene. Negli ultimi anni papà e figlio hanno trovato una nuova sintonia. “Sono sempre stato quello di famiglia che ha combinato più guai, però anche quello che in qualche modo lo ha reso orgoglioso. Ma un momento che ha segnato le nostre vite è stato il mio matrimonio. L’ho visto piangere per me: una cosa molto rara. Non c’è stato un abbraccio, ma una stretta di mano delle sue”, ha raccontato.