Un cofanetto d’arte e un tour d’addio
A suggellare l’omaggio ai quarant’anni di carriera e al disco dei record, arriva anche un cofanetto in edizione limitata che include un libro illustrato dall’artista Emiliano Ponzi: un viaggio visivo attraverso i testi delle canzoni, trasformati in immagini evocative. E poi il tour: l’anteprima è fissata per il 27 settembre a Lampedusa, isola amatissima da Baglioni, definita da lui come il suo “luogo elettivo”. Da lì partirà il Grand Tour che attraverserà l’Italia da fine giugno a settembre del prossimo anno, toccando oltre 40 città. Ogni tappa sarà uno spettacolo totale: musica, danza, acrobazia, lirismo scenico, come già visto alle Terme di Caracalla, dove le canzoni sono diventate quadri viventi.
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Il sogno è sempre, fino alla fine
Nel cuore di Claudio Baglioni batte ancora una scintilla infantile e incantata: il bisogno di sognare. “Il mio sogno è di avere sempre un sogno – confessa – fino all’ultimo istante della mia vita”. Una visione che travalica la carriera e sfiora la filosofia. Fare musica, per lui, non è mai stato solo intrattenimento, ma un modo di esplorare la vita, raccontarla, sublimarla. E forse è proprio per questo che l’addio, oggi, non suona triste. Baglioni ha scelto di fermarsi nel momento in cui il sogno è ancora vivido, potente, condiviso. Perché la vita, dopotutto, è adesso.