Signorini nel mirino delle accuse
All’uscita dal Tribunale, Corona ha descritto come possibile l’avvio di ulteriori accertamenti nei confronti di Signorini, suggerendo che il suo telefono potrebbe contenere materiale compromettente. “Secondo me nel giro di cinque giorni gli busseranno a casa e quando gli faranno la perquisizione gli troveranno materiale allucinante. Se gli prendono il cellulare, trovano Sodoma e Gomorra” ha dichiarato secondo quanto riprota Fanpage.
Secondo l’ex paparazzo, nel telefono del conduttore potrebbero esserci conversazioni e materiale compromettente, che confermerebbero quanto già mostrato nel format Falsissimo. L’ex paparazzo sostiene di aver raccolto oltre cento testimonianze di giovani che avrebbero ricevuto messaggi simili a quelli mostrati in Falsissimo.
Se confermate dagli inquirenti, queste segnalazioni potrebbero allargare il caso, trasformandolo da vicenda personale a fenomeno strutturato legato alla selezione dei concorrenti e al rapporto di potere all’interno di uno dei programmi più seguiti della televisione italiana.

Falsissimo, le denunce e il fronte giudiziario
Corona ha respinto le accuse di agire per vendetta, spiegando di aver iniziato a raccogliere materiale dopo aver visto Signorini presentare il suo ultimo libro. Come riportato da Fanpage, ha dichiarato di muoversi “controllando il codice penale” e con l’assistenza dello studio dell’avvocato Chiesa.
Sul piano giudiziario, l’ex paparazzo ha annunciato che le denunce contro Signorini potrebbero diventare due. La prima riguarda Antonio Medugno, ex concorrente del Grande Fratello, con ipotesi di reato che includono tentata estorsione e violenza sessuale; la seconda non è stata specificata, ma lascerebbe intendere la possibile partecipazione di un altro protagonista. Nel frattempo, anche il Codacons ha presentato un esposto per abuso di potere nei reality.
Secondo Corona, i pm avrebbero accolto la sua disponibilità a collaborare, in attesa di eventuali denunce formali che possano aprire nuovi filoni d’indagine. Le parole dell’ex paparazzo indicano una volontà di chiarire non solo la propria posizione, ma anche eventuali dinamiche più ampie legate al caso Signorini.