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“È grave”: Lucio Corsi, scoppia la bufera sulla sua canzone

La denuncia della comunità rom

A sollevare la questione è stato Rašid Nikolić, noto marionettista rom, che ha scritto una lettera aperta esprimendo il suo disappunto: “Dopo vari tentativi di comunicazione senza riscontro, ci apprestiamo a esprimere pubblicamente la nostra profonda apprensione riguardo ai contenuti della canzone. Il termine ‘zingaro’ è un insulto, un dispregiativo che significa ‘schiavo’. Inoltre, il riferimento al rapimento di bambini perpetua uno stereotipo che ha avuto e continua ad avere conseguenze discriminatorie e violente sulla nostra comunità.”

Nikolić e altri esponenti della comunità rom chiedono a Corsi di prendere una posizione chiara, modificando il testo o ritirando il brano dalla circolazione. Secondo loro, anche se il cantante non aveva intenzioni offensive, il problema non è solo nelle parole, ma nell’effetto che queste possono avere. (continua dopo la foto)

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La reazione di Lucio Corsi

Ad oggi, Lucio Corsi non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla polemica. Il cantante, noto per il suo stile surreale e la sua ispirazione folk, non ha mai fatto politica nelle sue canzoni, né si è mai trovato al centro di controversie simili. Resta da vedere se deciderà di rispondere alle critiche, modificare il brano o se sceglierà di mantenere il silenzio, lasciando che la questione si spenga con il tempo. Mentre la discussione prosegue, resta il fatto che questa polemica arriva in un momento delicato per Lucio Corsi: a poche settimane dalla sua partecipazione all’Eurovision, il cantautore si trova a gestire una tempesta mediatica che potrebbe influenzare la sua immagine pubblica e la sua carriera.

Nel corso della storia, molti testi musicali hanno usato termini oggi considerati inaccettabili, riflettendo mentalità e visioni del passato. Basti pensare a brani di artisti come Fabrizio De André o Francesco De Gregori, che hanno inserito la parola “zingaro” nei loro testi senza intenti offensivi, ma oggi oggetto di maggiore attenzione critica.

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