Uno sfogo senza precedenti
Eleonora Giorgi ha aggiunto: “Sono mesi che vivo circondata d’amore, da quando ho parlato della malattia mi hanno scritto migliaia di persone. Un insieme di persone che mi fanno doni, mi stanno vicino, mi scrivono. Poi anche nelle cliniche ho trovato staff di persone molto umane, pazienti, dolci. Sono nelle mani della scienza, perché ogni giorno ci sono delle conquiste. Di sicuro parlarne aiuta. Anche perché c’è una quantità inaccettabile di giovani nella mia situazione, io alla fine sono vecchia. Se non avessi il nipotino e i figli direi ‘pazienza’”. (Continua a leggere dopo le foto)
Poi la Giorgi ha concluso dicendo: “Se ho reagito con forza? Diciamo che sfido il male, come con i capelli. Cascano? Cascano biondi! Però lui è tremendo, il tumore al pancreas è questo. Lui sta nel sangue quando ti operano, comincia a viaggiare, si va a seminare. Quindi abbiamo dovuto cambiare chemio, un’altra tanto robusta. Questo perché dobbiamo scongiurare che vada ad attecchire altrove. Però ridere è importante. Come sto ad otto mesi dalla diagnosi? Sono un po’ fragile lo confesso, ho momenti di debolezza. Piango lacrime di sangue quando penso che potrei andarmene e penso ai figli e al nipote. Tutti abbiamo una data di scadenza”.