
Vessicchio mette a tacere le critiche, ma solleva un dubbio
In un’intervista a Novella 2000, il direttore d’orchestra Peppe Vessicchio ha voluto esprimere la sua opinione in merito alla questione. Riguardo ad Annalisa, ha affermato: “Annalisa si era già fatta apprezzare per la sua maestria canora alla quale recentemente ha aggiunto l’appeal di una particolare femminilità, direi anche inattesa”. Un commento che smentisce il fatto che la cantante tralasci il talento e la qualità canora: in quest’ottica, la femminilità e la presenza scenica appaiono soltanto un plus.
Vessicchio si è espresso poi su Elodie differenziando il suo percorso da quello della collega Annalisa: “(Elodie) È nata già con la consapevolezza del tutt’uno. Ha venduto e non. Saper far bene una cosa rimane il modo più convincente per ottenere risultati”.
Il Maestro ha quindi ricordato che c’è differenza tra fenomeni del momento e talenti senza tempo, lasciando uno spiraglio di dubbio sulle scelte e lo stile delle due cantanti: “I terminali mediatici del momento e il relativo mercato danno loro spazio e, se vogliamo, anche ragione. Solo il tempo però ci fornirà una risposta attendibile. Patti Pravo, Anna Oxa, Mina, Ornella… hanno superato alla grande il loro tempo e appartengono con buona certezza alla memoria collettiva. Quindi: poi si vedrà”. Vessicchio ha poi concluso l’intervista precisando che l’elemento della sensualità portato sul palco genera curiosità nel mercato discografico e ha sempre avuto un ruolo importante nella storia della musica.