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Emilio Fede, le sue ultime parole: la rivelazione della figlia

Le parole della famiglia e il ricordo di una carriera

Oltre al dolore per la perdita, Sveva Fede ha voluto esprimere gratitudine per quanto il padre ha trasmesso ai suoi cari: “Ci ha insegnato tante cose, a non mollare mai, a tirare sempre su la testa come ha sempre fatto in tutti questi anni, lo sappiamo, in tutte le difficoltà professionali che ha dovuto affrontare. Difficoltà che hanno molto rattristato la sua vita e anche la nostra, ma lui non si è mai lasciato andare, sempre a testa alta”. Il ricordo della figlia restituisce il profilo di un uomo segnato da battaglie giudiziarie e critiche pubbliche, ma anche profondamente legato ai valori della famiglia e della professionalità. La Fondazione Emilio Fede, nata su sua iniziativa in memoria della moglie Diana De Feo, ha pubblicato sui social l’ultima intervista rilasciata dal giornalista lo scorso luglio a Libero. In quell’occasione, Fede aveva dichiarato: “Paura della morte? No, uno che, come me, ha scalato il Monte Bianco non teme più niente”. Aveva inoltre espresso il desiderio di “arrivare al più presto accanto alla moglie”.

Nell’ultimo periodo della sua vita, Emilio Fede ha affrontato con lucidità e consapevolezza la vecchiaia, come raccontato nella stessa intervista: “La vecchiaia è brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo. In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto: il vero potere è avere l’affetto degli altri”. Un bilancio esistenziale che ha abbracciato anche i sacrifici e le scelte fatte per la famiglia e la carriera. Durante la sua lunga carriera, Emilio Fede ha attraversato decenni di cambiamenti nel panorama mediatico italiano. Dalla conduzione del TG4 alle numerose apparizioni televisive, il suo volto è stato simbolo di un’epoca. Di recente, aveva riflettuto sui mutamenti della televisione e del giornalismo: “Come passo la giornata? Guardo la televisione, mi informo. Ma la tv di oggi non mi piace, è diversa da quella che facevo io. Il giornalismo è cambiato rispetto a quando ho iniziato. Come? Te lo dirò quando rivedrò del vero giornalismo”. Le sue parole testimoniano una dedizione mai venuta meno verso l’informazione e una visione critica sul presente del settore.

Eredità e impatto nel mondo del giornalismo

L’impronta lasciata da Emilio Fede nel mondo dei media resta significativa. Il suo stile diretto, la tenacia e la capacità di affrontare i momenti più delicati della cronaca italiana hanno contribuito a renderlo un punto di riferimento per molti anni. I programmi da lui guidati, le inchieste e le interviste rimangono nella memoria collettiva come esempio di un modo di fare giornalismo ormai sempre più raro. Oltre al lavoro televisivo, Fede ha spesso partecipato a dibattiti pubblici e scritto libri, offrendo la sua prospettiva sui principali cambiamenti della società italiana.

La sua scomparsa segna la fine di un’epoca fatta di informazione raccontata in prima persona, di notizie vissute in diretta e di un rapporto speciale con il pubblico. Nonostante le controversie che hanno accompagnato alcuni momenti della sua carriera, il contributo di Fede viene riconosciuto anche dalle nuove generazioni di giornalisti, che si confrontano oggi con un panorama mediatico profondamente diverso rispetto agli anni in cui lui era protagonista. La testimonianza di Sveva Fede restituisce l’immagine di un padre determinato e resiliente, capace di trasmettere valori che vanno oltre la notorietà e il successo professionale. Il ricordo della famiglia, insieme ai messaggi di cordoglio provenienti da tutta Italia, sottolinea quanto la figura di Emilio Fede sia stata centrale non solo per la televisione, ma anche per la cultura e la società del nostro Paese.

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