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“Era bellissimo averti in studio”. Caterina Balivo, lutto tremendo. L’addio commuove il pubblico

Caterina Balivo in studio durante una trasmissione televisiva

Personaggi TV. Un fulmine a ciel sereno ha travolto il mondo della televisione italiana. La scomparsa improvvisa di Silvia Signorelli, storica agente e ufficio stampa di volti amatissimi dello spettacolo, ha lasciato attoniti colleghi e amici. La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social, suscitando un’ondata di dolore e commozione. In prima linea nel ricordarla, Caterina Balivo, che ha affidato ai suoi canali un messaggio carico di affetto e incredulità, un saluto che ha toccato il cuore del pubblico.

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“Cara Silvia, non posso crederci”: il messaggio di Caterina Balivo

Con parole piene di dolcezza e nostalgia, Caterina Balivo ha ricordato Silvia Signorelli, sottolineando non solo la loro collaborazione professionale, ma il profondo legame umano che le univa. “Cara Silvia non posso crederci”, ha scritto la conduttrice, raccontando anche alcuni momenti condivisi durante le trasmissioni televisive: “Era bellissimo averti in studio con gli attori e ogni volta ridere delle foto storte in studio”.
Frasi semplici, ma dense di significato, che rivelano quanto la Signorelli fosse una presenza costante, discreta ma preziosa, dietro le quinte di molti programmi di successo. Balivo ha aggiunto: “Ti sarò sempre grata per il grande aiuto che mi hai dato nei vari programmi che ho condotto”, ricordando l’impegno e la dedizione di una professionista instancabile.

Il cordoglio dei colleghi e l’ondata di affetto

Non solo Caterina Balivo. Il dolore per la scomparsa di Silvia Signorelli ha coinvolto tutto il mondo dello spettacolo. Tra i primi a esprimere il proprio sgomento, Kledi Kadiu, che sui social ha scritto: “Non è possibile, non bastano le parole per descrivere la persona che eri”. Anche Lorella Cuccarini ha voluto salutarla con un messaggio breve ma pieno d’affetto: “Fai buon viaggio, Silvia”.
A colpire è l’unanimità del ricordo: tutti ne sottolineano la professionalità, la gentilezza e la disponibilità. Era una figura di riferimento, sempre pronta ad ascoltare e a risolvere problemi con garbo e determinazione, un punto fermo per artisti e colleghi che si affidavano completamente al suo giudizio.

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