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“Era scandaloso”. Alfonso Signorini rompe il silenzio: il vero motivo dell’addio al “Grande Fratello”

30 anni di Chi e i nuovi progetti di Alfonso Signorini

Signorini celebra anche i 30 anni della rivista Chi, festeggiati con un evento al Teatro Manzoni di Milano e ospiti come Matteo Bocelli. «Tra la copertina con Claudia Schiffer e quella di oggi, ci sono 30 anni di storia del nostro Paese», racconta. Tuttavia, il direttore non nasconde come il gossip sia cambiato con l’avvento dei social: «Le star si autogestiscono, bruciando le notizie, e gran parte di quello che gira sono fake news». Una trasformazione che rende il lavoro dei giornalisti sempre più complesso, ma che non intacca il fascino del racconto delle vite dei personaggi noti.

Oltre alla televisione, Signorini coltiva da sempre un amore profondo per la lirica. Dopo aver diretto Turandot e Tosca a Torre del Lago, nel 2026 tornerà all’Arena di Verona con una nuova produzione di La Bohème e allestirà Il Trovatore in una coproduzione tra il Teatro di Tbilisi e la Fenice di Venezia. Una sfida artistica che lo entusiasma e che conferma la sua versatilità: da opinion leader del gossip a regista teatrale, Signorini non ha mai smesso di sperimentare. «La lirica è la mia grande passione», ribadisce, e il pubblico potrà presto vederlo di nuovo dietro le quinte di alcune delle opere più amate.

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Il primo romanzo, Angelina Jolie e un futuro tra amore e serenità privata

Tra i progetti che più lo emozionano, c’è l’uscita del suo primo romanzo, dal titolo Amami quant’io t’amo, edito da Mondadori. Una «grande storia d’amore» che prende spunto dalla Traviata e che segna il debutto narrativo dopo 14 saggi di successo, tra cui quello dedicato a Maria Callas. Proprio sulla Callas, Signorini ha espresso un’opinione sorprendentemente positiva sull’interpretazione di Angelina Jolie nel film a lei dedicato: «Ero prevenuto, ho ingollato due bicchieri di whisky per farmi coraggio, ma la sua interpretazione è stata intensa e vera». Un giudizio che ha stupito anche lui, vista la distanza dell’attrice dall’iconografia tradizionale della grande soprano.

Accanto ai progetti professionali, Signorini guarda con rinnovata serenità anche alla sua vita privata. Dopo un periodo definito «matto e disperatissimo», ha ritrovato l’intesa con il compagno Paolo Galimberti. E ora c’è un sogno in più: «Perché non ci sposiamo? Credo proprio che festeggeremo i nostri 25 anni insieme con il matrimonio». Un progetto nato durante viaggi romantici in Alsazia e nella Foresta Nera, che suggella una lunga storia d’amore e segna per Signorini l’inizio di una nuova fase, lontana dalle polemiche televisive e più vicina agli affetti.

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