Ernesto Russo e il diabete: “Avevo la glicemia a 600”
La scoperta del diabete per Ernesto Russo è arrivata come un fulmine a ciel sereno lo scorso marzo. Dopo un malore improvviso, un amico lo ha accompagnato d’urgenza a una visita medica. «Avevo la glicemia a 600, stavo per andare in coma. Stavo per morire» ha confidato a Fanpage.it.
Da quel momento la sua vita è cambiata: quattro punture di insulina al giorno, controlli frequenti, un dispositivo applicato sul braccio per monitorare costantemente i livelli di glucosio. «È una schiavitù, devo portare i medicinali sempre con me», ha ammesso con sincerità, ricordando anche gli anni trascorsi all’estero con un’alimentazione sregolata che, col senno di poi, potrebbero aver contribuito alla diagnosi.
Addio al Grande Fratello: un’occasione mancata
Mentre affrontava i primi mesi di terapia, a Russo è arrivata una proposta inaspettata: un messaggio dalla redazione del Grande Fratello per un provino nella nuova edizione condotta da Simona Ventura. Ma il momento non era quello giusto. «Mi hanno inviato un messaggio a giugno, ma io l’ho visto dopo un mese. Ho spiegato come sto. Ho pensato che non era il caso», ha raccontato.
Pur ammettendo che rinunciare gli sia pesato, ha anche riconosciuto che forse non sarebbe riuscito a reggere la clausura forzata del reality: «Per come sono fatto io, non so cosa sarebbe successo, ho bisogno dei miei spazi». Una scelta difficile ma lucida, maturata con la consapevolezza di dover mettere al primo posto la salute, almeno per ora.
Dal trono alla cucina: la nuova vita a Sezze
Archiviata definitivamente l’esperienza a Uomini e Donne, Ernesto Russo ha scelto di riscrivere la propria quotidianità lontano dalle telecamere. Oggi è chef e proprietario di un locale take away di pesce a Sezze, aperto insieme a un amico e socio. «Cucino e sto bene», ha detto con orgoglio, raccontando di aver trovato anche l’amore fuori dallo studio televisivo.
Lontano dalle dinamiche del piccolo schermo, non rimpiange il passato e non medita un ritorno: «Ho fatto la mia esperienza, sono stato amato e odiato perché sono imprevedibile. Non prendo in giro nessuno». Il ricordo dei giorni nello studio televisivo resta, ma oggi la sua attenzione è tutta rivolta ai fornelli e a una salute da custodire con cura. «Ci sono persone che stanno peggio, questa è una malattia comune. È una scocciatura, ho tanti pensieri per la testa tra le punture e i medicinali. Ma si affronta», ha dichiarato con determinazione.
