Personaggi tv. Fedez ricoverato per emorragia interna : cos’è e quali sono le cause. Il marito di Chiara Ferragni è stato soccorso d’urgenza per un’emorragia interna, così come lui stesso ha dichiarato suoi social, rassicurando i suoi fan sulle sue attuali condizioni di salute. In molti si sono chiesti da cosa è dipeso questo malessere di Fedez: scopriamo insieme che cos’è e quali possono essere le eventuali cause. (Continua a leggere dopo la foto)
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Fedez ricoverato per emorragia interna : cos’è e quali sono le cause
Fedez, ricoverato presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stato sottoposto a due trasfusioni in seguito a un’emorragia interna dovuta a due ulcere. Una situazione delicata che ha portato al rientro anticipato da Parigi della moglie Chiara Ferragni e che, riguarda lesioni a carico del sistema gastrointestinale, dunque la presenza di erosioni delle mucose di esofago, stomaco o intestino.
Come si legge su Fanpage, “un’ulcera gastrointestinale è una lesione, più o meno profonda, che può essere a carico dell’esofago, dello stomaco o dell’intestino, che si manifesta quando le normali difese e i meccanismi di riparazione della mucosa gastrica o del duodeno sono indeboliti, con conseguente aumento della probabilità di danno a carico della mucosa per azione dell’acido gastrico. Il sanguinamento e, come nel caso di Fedez, l’emorragia interna, è segnale di un problema molto grave, che in genere è associato all’ulcera peptica, considerato un’emergenza sanitaria che richiede il ricorso urgente a cure mediche”. (Continua a leggere dopo la foto)
I sintomi
Si tratta quindi di una condizione pericolosa per la vita, una complicanza delle ulcere che si può manifestare anche in assenza di dolore, i cui sintomi possono essere “vomito di sangue o coaguli di colore marrone-rossastro, di sangue parzialmente digerito simile ai fondi di caffè (ematemesi) oppure l’emissione di feci nere o visibilmente sanguinolente” come precisato dai manuali MSD.
Generalmente, nel caso si riscontri un’ulcera sanguinante, si ricorre alla cauterizzazione attraverso un endoscopio. Il trattamento può anche prevedere l’uso di farmaci che sopprimono la produzione di acido, come i bloccanti dei recettori dell’istamina-2 (H2) o gli inibitori della pompa protonica.