Mary Falconieri, il racconto della nascita di Greta
Con un lungo post su Instagram, Mary ha raccontato nel dettaglio la nascita della secondogenita. “Sono iniziate le contrazioni alle ore 7 am. […] Alle h 8:30 ho detto a Giuseppe di andare in Pronto Soccorso. Da lì visite, tracciati attese…con le contrazioni che aumentavano di intensità, durata e frequenza di mezz’ora in mezz’ora. Le ore passavano e io soffrivo sempre di più, speravo che camminare aiutasse la dilatazione e quindi via a girare per i corridoi del Mangiagalli ma nulla. Tanto sforzo e dolore incontrollabile fino ad arrivare alle ore 17:00”, ha raccontato Mary.
Dopo tanta sofferenza, “verso le 18 qualcosa ha iniziato a muoversi, è iniziato il vero e proprio travaglio e sono stata trasferita in reparto dove il mio ostetrico di fiducia, Fabio, mi ha fatto sentire al sicuro perché si è preso cura di me in tutto e per tutto, minuto dopo minuto, passo dopo passo”. Poi finalmente ha potuto fare l’epidurale. “Mi ha fatto tornare a ridere e a rilassarmi dopo ore di forte stress e mi è servita ad essere lucida per affrontare il momento e seguire tutte le indicazioni che mi venivano date”, ha rivelato.