
Personaggi Tv. Sta per tornare uno dei format più attesi del palinsesto Rai: Francesca Fagnani riaccende i riflettori su Belve, che riparte il 22 aprile in prima serata su Rai2. Cinque nuovi appuntamenti con interviste taglienti e mai scontate. I primi ospiti già annunciati promettono scintille: Sabrina Impacciatore, Nathalie Guetta e il campione olimpico Marcel Jacobs. Ma a pochi giorni dal debutto, è proprio la padrona di casa a concedersi un’intervista-confessione al settimanale 7 del Corriere della Sera, dove riflette sul suo stile unico, risponde alle critiche e svela sogni e desideri ancora irrealizzati. (Continua dopo le foto)
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“Non recito, sono così”: la Fagnani risponde alle critiche sul suo stile
Negli ultimi anni, alcune voci hanno accusato Francesca Fagnani di essere diventata meno graffiante. Ma lei non ci sta e rimanda la critica al mittente. Secondo la conduttrice, il cambiamento non è in lei, ma negli ospiti, ormai sempre più consapevoli di cosa li aspetta nel salotto di Belve: “Chi arriva conosce il programma e quindi si presenta con uno spirito predisposto”, spiega. E su chi la accusa di essere troppo teatrale o costruita, risponde con fermezza: “Io mi sento più giornalista che attrice, sono quella. Non recito. È un programma cucito addosso a me. Non sono neutra, ma non fingo”. Belve, per Fagnani, è uno spazio in cui può esprimere la propria personalità senza filtri, dove il confronto con l’intervistato diventa un gioco psicologico fatto di luci e ombre. (Continua dopo le foto)
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I suoi cani, l’affetto e la battuta su Mentana
Nel suo quotidiano, oltre al lavoro e alle telecamere, c’è spazio anche per l’amore per gli animali. Dopo Nina e Bice, è arrivato Blu, terzo Cavalier King in casa Fagnani. Ma attenzione: “Non sono sostituti dei figli, ma è un tipo di affettività piena. I cani hanno un vantaggio: non diventano adolescenti ingrati”, dice con la sua classica ironia pungente. E proprio su quella sottile linea tra sarcasmo e ammirazione, arriva anche una battuta su chi sia la “belva peggiore”: “Siccome per me dare a qualcuno della Belva è un complimento, e i complimenti uno non se li fa da solo, le direi Enrico (Mentana, ndr)”. Un mix di affetto e stoccata, in perfetto stile Fagnani.
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