Il quartiere in lutto: tutti piangono Beppe Vessicchio
Montesacro, il quartiere che lo aveva adottato e dove amava passeggiare, si è stretto nel ricordo del suo cittadino più illustre. All’esterno della chiesa è apparso un manifesto bianco, con poche parole: “Ciao Maestro. Montesacro”. Un saluto collettivo che sintetizza meglio di ogni discorso l’affetto della comunità. Anche il Presidente della III Municipalità aveva voluto ricordarlo: «Che grande dispiacere la notizia della tua improvvisa scomparsa. Incontrarti nei caffè di Montesacro o a passeggio per viale Adriatico era un regalo che allietava la giornata. Montesacro sarà più triste senza la tua presenza discreta e rassicurante».

Un addio pieno di gratitudine
Poche telecamere, tanti abbracci, e una città che oggi ha perso non solo un musicista straordinario, ma una figura familiare, riconoscibile, amata. Peppe Vessicchio se n’è andato così, tra il profumo dei fiori, le note del silenzio e il calore di un popolo che lo ha salutato come si fa con chi, in fondo, ha accompagnato per anni la nostra colonna sonora.