PERSONAGGI TV. Il caso del gatto scomparso dell’attore Nino Frassica, Hiro, ha assunto una svolta inaspettata. Dalla semplice sparizione di un animale domestico, la vicenda si è trasformata in un complesso giallo giudiziario, con la famiglia Frassica ora al centro di accuse legali.
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La scomparsa del gatto Hiro e le accuse alla famiglia Frassica
Il 27 settembre segna la data della scomparsa di Hiro, il gatto Sacro di Birmania appartenente alla famiglia Frassica. Nel loro tentativo di ritrovare Hiro, la famiglia ha indagato una vicina di casa, accusandola di nascondere illegalmente l’animale. Queste accuse hanno portato a una denuncia per stalking e diffamazione contro la moglie e la figlia di Nino Frassica. La vicina, assistita dall’avvocato Fabrizio Gentili, ha descritto una serie di comportamenti persecutori subiti, aggravando ulteriormente la situazione per la famiglia Frassica.
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Nino Frassica e la denuncia dei pensionati
Nonostante una ricompensa di 10.000 euro offerta per il ritrovamento di Hiro, il gatto è rimasto introvabile. L’attenzione si è quindi spostata su una coppia di pensionati, precedentemente sospettata dall’attore. Questa coppia, che ha vissuto in uno stato di costante assedio, ha deciso di procedere legalmente contro Nino Frassica per istigazione a delinquere, diffamazione e stalking. La gravità delle accuse e la tensione provocata dai fan dell’attore hanno portato la coppia a vivere in condizioni di estrema difficoltà. Nella denuncia la signora parla di “insulti e perfino sassate” ricevuti da Barbara Exignotis e la figlia Valentina ma non solo. “Vollero guardare pure dentro il congelatore. E pensate che io sono allergica al pelo di gatto, mi fa starnutire”, fa sapere il legale Fabrizio Gentili.
