Come l’ha presa Marcella Bella?
Come l’ha presa Marcella Bella? Le è piaciuta l’imitazione? “È un estremismo in cui Marcella non si riconosce”, scrive Chi, lasciando intendere che il riferimento alla serie tv su Mussolini e l’intera costruzione del personaggio abbiano toccato un nervo scoperto. E che non si riconosca in quel tipo di messaggio, beh… ci mancherebbe altro.

Le altre imitate: tra risate e ritorsioni legali
A differenza di Marcella Bella, altre “vittime” delle parodie hanno reagito in modo decisamente più rilassato. Michelle Hunziker e Ilary Blasi hanno riso di gusto, mentre Milly Carlucci ha addirittura invitato la sua imitatrice, sempre Giulia Vecchio, come ospite nel suo programma Sognando Ballando con le Stelle. Annalisa, trasformata dalla Lodigiani in “Annalaisa”, ha persino duettato con la sua versione parodica a GialappaShow, dimostrando autoironia e fair play. Un’ottima strategia comunicativa, che fa guadagnare punti in simpatia.
Diverso il caso di Monica Setta, che invece ha scelto la via legale dopo l’imitazione, molto caricata, di Giulia Vecchio. “Sembro l’Incredibile Hulk”, ha dichiarato, in una delle tante interviste in cui ha espresso il proprio fastidio. Il caso di Marcella Bella resta a metà tra lo scivolone comico e il boomerang satirico. Il fatto che non abbia reagito pubblicamente, infatti, lascia aperta l’interpretazione: è un silenzio calcolato per non dare risalto alla parodia? O è l’espressione di un disagio autentico, magari condiviso da altri che per ora hanno preferito non esporsi? Il paradosso è evidente: la parodia cerca il bersaglio per ottenere una reazione, ma quando il bersaglio tace… chi ha veramente vinto? La trasmissione che ha generato il caso o l’artista che si è sottratta al gioco?