Luigi Marzullo, detto Gigi, è un giornalista, conduttore e personaggio televisivo italiano. Ha compiuto le prime esperienze nella redazione di Il Mattino diventando quindi giornalista professionista. Entrato in Rai su diretta segnalazione del corregionale Ciriaco De Mita, ha esordito in televisione nel 1983 con Forte fortissimo, un programma di Rai 1 su testi di Marco Di Tillo e Annabella Cerliani. Da dopo questa esperienza la sua carriera non si è più fermata. Durante una lunga intervista al Corriere della Sera, Gigi Marzullo ha parlato delle sue più grandi paure, tra cui anche quella di morire. (Continua a leggere dopo la foto)
Gigi Marzullo, il giornalista parla della sua paura di morire: “Meglio non nascere”
Il noto giornalista Gigi Marzullo ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera durante la quale ha parlato della sua vita, della sua carriera e delle sue paure. Il conduttore televisivo ha rivelato di porsi spesso due domande: “Riuscirò sempre a continuare a fare quello che faccio oggi, il mio lavoro, le mie trasmissioni? Riuscirò a non morire mai? Quanto alla prima mi auguro di sì; la seconda non dipende da me, sarà impossibile e mi dà un fastidio incredibile: mi scoccia tantissimo l’idea della morte”. Si è scoperto così che tra le paure più grandi di Marzullo c’è quella di morire: “Anche pochi giorni fa, a una cena, parlando con un prete, gli ho detto che io non voglio morire. Lui mi ha risposto che andrò in Paradiso. Ma non mi interessa, io sto bene qua, su questa Terra, pure se il Paradiso è meglio. Il fatto che io ora sto parlando qui e domani magari non ci sarò più è una ineluttabilità che non riesco ad accettare, la considero una cosa ingiustissima. Mi spingo a dire che allora è meglio non nascere”. (Continua a leggere dopo la foto)
Vita dopo la morte e religione
Sulla vita dopo la morte Gigi Marzullo ai microfoni del Corriere della Sera ha dichiarato: “Mi è rimasta impressa la risposta di De Mita, che ha 94 anni: io non ho paura della morte, mi spaventa pensare che dopo non ci sia niente. Ma io sono terrorizzato lo stesso, anche se c’è qualcosa dopo. Se anche mi fosse assicurato che in quell’altro mondo andrei in onda in prima serata, io non farei cambio: sono felice qua. Del resto, io sono uno che si è sempre accontentato”. Poi sull’argomento religione ha ammesso: “Sono uno scettico cronico, ho molti dubbi e pochissime certezze. Sono incerto su tutto, sulla vita, sull’Aldilà, sulla morte. Sembro tranquillo esteriormente, ma non lo sono per niente interiormente: sono tempestoso, ho le farfalle nello stomaco sempre. Ho paura di vivere perché ho una grande voglia di vivere”.