È morto Giancarlo Santalmassi
È morto Giancarlo Santalmassi, una delle voci più limpide, autorevoli e inconfondibili del giornalismo televisivo e radiofonico italiano. Il giornalista volto storico del Tg2 si è spento nella notte nella clinica Quisisana di Roma all’età di 83 anni. Le sue lezioni e l’eredità che lascia saranno una guida per le generazioni future, un faro per chiunque persegua l’arte della narrazione sincera e penetrante.
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Chi era
Giancarlo Santalmassi, nato a Roma il 20 ottobre 1941, è stato un giornalista italiano di grande rilievo, noto per la sua lunga carriera nella Rai e per aver diretto Radio 24. Entrato in Rai nel 1961, fu il primo giornalista italiano a condurre un telegiornale in stile americano. Tra i suoi reportage più significativi si ricordano l’annuncio del rapimento di Aldo Moro nel 1978, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1981 e la tragedia di Vermicino nello stesso anno. Nel 1994 passò a Radio Rai, dove fondò e condusse la trasmissione “Zapping”. Nel 1998 divenne il primo direttore di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore, contribuendo a definire il suo profilo editoriale.
È stato un pilastro del giornalismo italiano, capace di raccontare con grande professionalità e sensibilità i momenti più cruciali della storia recente. La sua voce, sempre autorevole e chiara, ha accompagnato generazioni di italiani, portando notizie con rigore e passione. La sua dedizione e il suo contributo alla Rai e a Radio 24 rimarranno un esempio luminoso per tutti i giornalisti che verranno. Un professionista straordinario che ha saputo coniugare informazione e umanità, lasciando un’eredità preziosa nel panorama mediatico nazionale.