La reazione dell’ex presidente della Camera
Durante tutto il procedimento, Irene Pivetti, assistita dall’avvocato Filippo Cocco, ha continuato a dichiararsi innocente. Lo aveva ribadito anche a Belve, nel colloquio con Francesca Fagnani andato in onda lo scorso novembre: «Sono innocente», aveva affermato con convinzione.
La condanna in Appello arriva in un momento particolarmente delicato per l’ex presidente, che ha parlato pubblicamente anche delle difficoltà personali affrontate negli ultimi anni. In una recente intervista ha raccontato di essersi trovata, in alcuni periodi, persino senza risorse sufficienti per vivere, segno di un percorso personale tutt’altro che semplice.

Il quadro giudiziario e i prossimi passi
Il collegio giudicante ha concesso a Pivetti le attenuanti generiche, pur confermando l’impianto della sentenza di primo grado e la condanna al pagamento delle spese processuali. Restano ora da attendere gli sviluppi del terzo grado di giudizio, l’ultimo passaggio possibile per l’ex presidente della Camera per ribaltare la decisione. Nel frattempo, la vicenda continua a dividere l’opinione pubblica: tra chi vede nella sentenza un atto dovuto e chi invece attende con cautela l’esito definitivo, in attesa che la giustizia tracci con chiarezza l’ultimo capitolo di una storia giudiziaria complessa e ancora aperta.