“Arrogante e tosto”: la frase che ha sorpreso tutti
Il momento più inatteso è arrivato quando le è stato chiesto quale fosse, a suo avviso, un difetto di Pietrangeli. La risposta è stata diretta, ma tutt’altro che negativa: “Forse l’arroganza, ma per me è anche un pregio: era uno tosto, che andava sempre controcorrente quando diceva le cose.”
Una descrizione che, più che un difetto, sembra rivelare l’essenza di un uomo che non ha mai avuto paura di esporsi, di parlare chiaro, di dividere. In effetti, la storia di Pietrangeli è costellata di amici fedeli e di avversari dichiarati, un segno evidente di personalità forte e carattere non addomesticabile.
Colò ha spiegato che quell’arroganza non era mai gratuita, ma parte di una schiettezza che lui difendeva come un valore: non si nascondeva, non seguiva la corrente, non temeva di risultare scomodo. Per qualcuno era un limite, per molti altri una qualità rara.
“Ingombrante? No, portava rispetto a tutti”
A chi le ha chiesto se un carattere così forte potesse diventare ingombrante, Colò ha risposto con una frase netta: “Nicola ingombrante? No, non credo. Ha sempre portato rispetto a tutti. Sicuramente non passava inosservato.”
Un ritratto lucidissimo dell’uomo oltre il campione: una figura capace di lasciare il segno ovunque arrivasse, senza mai perdere il rispetto per chi aveva di fronte. Colò è apparsa visibilmente commossa, ma anche fiera di poter raccontare un lato più vero, più umano, più intimo di Pietrangeli. Un lato che apparteneva solo a chi aveva condiviso con lui una parte di percorso.
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Un addio che segna, un ricordo che resta
Le parole di Licia Colò hanno restituito un’immagine completa, viva, lontana dalle celebrazioni formali: un uomo difficile da dimenticare, non perché perfetto, ma perché autentico, diretto, irripetibile. E il modo in cui lei lo ha salutato oggi lo dimostra ancora una volta.
