L’attore amato da Risi, Vanzina e Pieraccioni
Oltre alla comicità, Pietro Ghislandi ha saputo ritagliarsi un ruolo importante anche nel cinema. Marco Risi lo volle ne Il muro di gomma, mentre Carlo Vanzina lo inserì in I mitici – Colpo gobbo a Milano. Collaborò anche con Renzo Martinelli in film intensi come Vajont e Porzûs.
Ma fu Leonardo Pieraccioni a farlo entrare nel cuore di un pubblico più giovane, affidandogli ruoli in alcuni dei suoi film più visti: Il principe e il pirata, Il paradiso all’improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo e Professor Cenerentolo, dove interpretava il galeotto Pangrattato, uno dei personaggi più amati del film.
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Un talento che non ha mai smesso di far parlare
Anche quando i riflettori si sono un po’ abbassati, Pietro Ghislandi ha continuato a esibirsi, tra teatro e televisione locale, portando avanti la sua arte con passione e autenticità. Non ha mai smesso di divertire, sorprendere, emozionare. La sua comicità era fatta di piccole cose, di dettagli, di una semplicità che arrivava dritta al pubblico.
Oggi che se ne va, con lui sparisce anche un certo modo di far ridere, quello che non aveva bisogno di urlare per lasciare il segno. Ma il mito del pupazzo Sergio, e dell’uomo che gli dava voce, rimarrà eterno.