Le cure e i trattamenti
Oggi la medicina dispone di terapie sempre più efficaci.
Per la forma secca non esiste ancora una cura definitiva, ma alcuni integratori specifici — contenenti luteina, zeaxantina, zinco, rame e vitamine antiossidanti — possono rallentare la progressione della malattia. Si raccomandano inoltre controlli regolari, stile di vita sano e protezione costante dagli ultravioletti. Nel caso della forma umida, invece, l’intervento tempestivo è fondamentale. Le terapie più comuni prevedono iniezioni intravitreali di farmaci antiangiogenici, capaci di bloccare la formazione dei vasi sanguigni anomali. In alternativa, possono essere utilizzate la fotocoagulazione laser o la terapia fotodinamica, che impiega un farmaco fotosensibilizzante (la verteporfina) e un laser a bassa intensità per chiudere i vasi che perdono liquidi. Negli ultimi anni, inoltre, la ricerca ha sviluppato nuove soluzioni innovative, come piccoli impianti oculari che, nei casi più avanzati, permettono un parziale recupero della visione.


La testimonianza di Mara Venier
Con la sua spontaneità disarmante, Mara Venier ha trasformato un momento di fragilità in un’occasione di consapevolezza collettiva.
A 75 anni, continua a condurre in diretta ogni domenica con energia e ironia, ma non ha nascosto la paura e la fatica che accompagnano la sua battaglia contro la malattia. «A volte non riesco a vedere», ha detto, lasciando trapelare l’emozione. Poi, come sempre, ha sorriso. Un gesto di coraggio, quello della conduttrice, che ha ricordato a molti quanto sia importante non ignorare i primi segnali e sottoporsi regolarmente a controlli oculistici. Perché la prevenzione, in questo caso più che mai, è l’unico vero modo per continuare a guardare il mondo con occhi limpidi.