Il confronto (sgradevole) e la maleducazione normalizzata
Ma invece di cogliere il messaggio con un minimo di buonsenso, l’uomo ha reagito male. Molto male. Secondo il racconto di Colombari, la risposta è stata immediatamente sgarbata: «Mi ha detto in maniera molto ignorante che ci trovavamo in un luogo pubblico e che lui poteva fare ciò che voleva». Una frase che da sola racchiude uno dei grandi equivoci contemporanei: credere che “pubblico” significhi “terra di nessuno”, dove ognuno può fare quello che vuole, a prescindere dal contesto, dalle regole non scritte e dalla civile convivenza. Quando l’attrice ha ribadito il concetto di rispetto ed educazione, l’uomo ha rincarato la dose con insulti.
Lo sfogo sui social e la domanda (amara): “Sono io quella sbagliata?”
Martina, visibilmente scossa, ha voluto raccontare tutto sui social non per alimentare la polemica, ma per lanciare un messaggio più ampio: «Ci sono rimasta malissimo e mi accorgo che ci rimango sempre più male. Sono sbagliata io? Boh». Una riflessione sincera, amara, che molti follower hanno condiviso e rilanciato. Non è la prima volta, infatti, che l’ex modella si espone pubblicamente su temi legati al rispetto, alla responsabilità individuale e alla buona educazione. E non è nemmeno la prima ad aver vissuto un momento di disagio causato dall’arroganza di chi si sente autorizzato a “invadere” spazi altrui con la scusa della libertà personale.