Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Nunzia De Girolamo fa mea culpa e rivela: “Molto ingiusta. Uno schiaffo”

Nunzia De Girolamo dice la sua su “Avanti popolo” e l’intervista alla ragazza stuprata a Palermo

Per alcuni mesi Nunzia De Girolamo è stata nel frullatore, come le ha fatto notare Maria Volpe sul «Corriere della Sera»: «Sì, è stata una grande sofferenza per me. A livello mediatico sono stata tanto esposta e non mi ha fatto piacere». A proposito dell’intervista alla ragazza di Palermo stuprata da sette ragazzi, la conduttrice campana ha detto: «È la più grande sofferenza legata ad ‘Avanti popolo’. Chissenefrega degli ascolti bassi, ma attaccarmi per quell’intervista mi ha fatto proprio male . Io che ho combattuto in Parlamento in difesa della donna, io che sono molto sensibile su questi temi , sono stata accusata di aver usato quella ragazza. Ho avuto tutto il garbo possibile con Asia. È una ragazza molto sola, mi ha chiamato anche di recente quando è tornata dai carabinieri (per denunciare gli aggressori che la stavano intimando a ritirare la denuncia,. ndr). Ero in Oman e le sono stata vicina. Io l’ho intervistata con il cuore di donna e madre». Una polemica ingiusta? «Molto ingiusta, uno schiaffo. Il rapporto tra me e lei non si è mai interrotto. Allora, ci sono state persone che l’hanno aizzata contro di me. Mi ha girato gli screenshot. Una cosa orribile….». (continua a leggere dopo le foto)

Le parole sull’addio alla politica

Sull’addio alla politica, Nunzia De Girolamo ha detto: «Non l’ho lasciata io, è la politica che ha lasciato me. Una scelta fatta da alcuni dirigenti in una notte, in modo imprevisto. Io stavo facendo i tg per il partito, per il Presidente (Berlusconi). Non mi ero stancata, ero felice. Ma quando poi non sono stata eletta a Bologna, dovevo fare una scelta: o cambiare partito o fare l’esperimento con la tv. Giovanni Minoli mi diceva che io dovevo lasciare la politica e fare tv. Io ne facevo già  tanta di tv perchè Berlusconi voleva che io andassi in onda a rappresentare il partito, quindi ho acquisito dimestichezza col mezzo. A quel punto è arrivata la proposta di Giletti di lavorare con lui a “Non è l’Arena” e scelsi di tentare questa strada. Mi sono fatta trasportare dalla curiosità. E ha funzionato. Poi è arrivata la chiamata di Milly Carlucci a “Ballando con le stelle”: mi sono guardata allo specchio, e ho capito che stavo per entrare nell’intrattenimento vero,  dal quale non si può tornare indietro. Ho scelto quello e ne sono felice».

 

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure