
Marysthell Polanco, la replica a Corona dopo le accuse
La risposta di Marysthell Polanco, ex de La Pupa e il secchione 2010, non si è fatta attendere ed è arrivata in modo diretto e frontale, nel corso di un incontro con Corona nel suo ufficio, ripreso dalle telecamere per essere diffuso all’interno del format. La donna ha respinto con decisione le insinuazioni, esordendo con una frase iconica: “Io sono una che va direttamente da Dio senza passare dai Santi”.
La replica di Polanco è proseguita con un ragionamento mirato a mettere in discussione l’intera impostazione del racconto proposto da Corona. Rivolgendosi direttamente a lui, ha affermato: “Secondo te Fabrizio, se io sono da Dio, che lo prendo da sotto, cosa vado a fare a Mediaset a fare la gentile con il cameraman, il produttore o il regista? Sono da Dio!”. Per chi conosce il suo passato televisivo, queste parole sono apparse come una rivendicazione di autonomia e di controllo sulla propria immagine, oltre che come una smentita netta rispetto alle ipotesi avanzate su presunti comportamenti opportunistici.
Il video di Marysthell Polanco da Corona
La scena, da molti osservatori percepita come uno sketch studiato e costruito per essere diffuso in rete, ha inquadrato il confronto non soltanto come una lite privata, ma come parte di un’operazione mediatica strutturata. L’inserimento di frasi ad effetto, la scelta di mantenere alcune espressioni particolarmente forti e la decisione di diffondere integralmente il dialogo hanno contribuito a renderlo un elemento centrale nella comunicazione attorno al progetto.
Parallelamente, la figura di Polanco è stata rilanciata non solo come oggetto delle affermazioni di Corona, ma anche come soggetto attivo di una futura narrazione che ha incuriosito i followers e appassionati di televisione e gossip. Attraverso le sue dichiarazioni e gli annunci diffusi sui social, la donna ha infatti collegato questo confronto diretto a un percorso personale che la vedrà protagonista nei prossimi mesi, con la pubblicazione di un libro e con nuovi contenuti dedicati al dietro le quinte del mondo televisivo.

Il nuovo scandalo annunciato a Mediaset e il ruolo di Falsissimo
Nel corso delle ore successive alla diffusione dell’episodio, sul profilo Instagram di Marysthell Polanco è comparso infatti un riferimento esplicito a un “nuovo scandalo a Mediaset”, presentato come imminente e collegato direttamente al lancio del suo libro previsto per il mese di febbraio. Secondo quanto da lei stessa anticipato, la pubblicazione sarà accompagnata da contenuti video e approfondimenti che dovrebbero portare alla luce retroscena ancora inediti.
A rafforzare queste anticipazioni è intervenuto lo stesso Fabrizio Corona, che, sempre nell’ambito del format Falsissimo, ha chiarito la finalità dell’operazione, sottolineando come quanto andato in onda rappresenti soltanto un preludio a rivelazioni più consistenti. Nel corso della puntata, ha dichiarato senza utilizzare giri di parole: “Questo serve perché fra poco, a febbraio, esce la bomba e altro che questa puntata, racconteremo qualcosa di più sostanzioso (e sono affari vostri)”. Con questa frase, Corona ha presentato il mese di febbraio come momento chiave per l’uscita di nuove informazioni considerate particolarmente rilevanti per il pubblico e per l’ambiente televisivo.
Mediaset viene nuovamente individuata da Corona come luogo simbolico in cui si sarebbero verificati episodi destinati a far discutere, anche se, al momento, non sono stati forniti dettagli precisi sui soggetti coinvolti nel prossimo capitolo della vicenda.
Il riferimento al libro di Polanco, che dovrebbe contenere ricordi personali, testimonianze e racconti relativi agli anni trascorsi in ambito televisivo, rappresenta un ulteriore elemento di rilievo. L’opera editoriale viene infatti presentata come strumento per offrire una versione interna di determinate dinamiche, con la promessa di fornire un punto di vista diretto su relazioni professionali, rapporti di potere e scelte lavorative maturate nell’ambiente dello spettacolo.


Il percorso recente di Corona tra inchieste e rivelazioni sui vip
Per comprendere la portata delle nuove dichiarazioni, è utile inquadrare questo episodio nel percorso più recente di Fabrizio Corona, caratterizzato da una continua produzione di contenuti dedicati alla vita privata e professionale di personaggi molto conosciuti. Negli ultimi mesi, attraverso Falsissimo e altre iniziative online, Corona ha affrontato temi legati ai presunti tradimenti di Fedez, con particolare riferimento alla figura di Angelica Montini, presentata come amante storica del rapper, suscitando un ampio dibattito mediatico e reazioni contrastanti sui social network.
Allo stesso modo, il progetto ha dedicato spazio al matrimonio tra Francesco Totti e Ilary Blasi, già al centro di una forte esposizione mediatica a seguito della loro separazione. Corona ha proposto una propria ricostruzione dei fatti, concentrandosi sui presunti retroscena e sugli aspetti meno esplorati dalle cronache ufficiali. Un ulteriore filone ha riguardato Raoul Bova, con la menzione di una presunta amante, e, più di recente, l’apertura del capitolo su Alfonso Signorini, figura di primo piano nel panorama televisivo italiano.
Questa successione di inchieste ha consolidato l’immagine di Falsissimo come piattaforma dedicata alla divulgazione di informazioni su vip e conduttori, spesso presentate con un linguaggio diretto e con promesse di rivelazioni considerate “definitive”. Ogni puntata è stata accompagnata da un’intensa attività sui social, con anticipazioni, estratti video e dichiarazioni mirate a generare discussioni e condivisioni. In tale contesto, l’annuncio di un nuovo scandalo a Mediaset viene percepito come il prosieguo naturale di una linea editoriale già tracciata.

Corona e il presunto coinvolgimento di Marysthell nel caso Mediaset
Corona ha più volte sottolineato di scegliere accuratamente i soggetti delle sue inchieste, dichiarando di voler concentrare l’attenzione esclusivamente su nomi di primo piano del mondo dello spettacolo e della televisione. Questa selezione mirata viene presentata come una scelta consapevole, volta a trattare casi che possano avere rilievo per il pubblico e per il dibattito mediatico, al di là della mera curiosità legata al gossip.
In questa cornice, la collaborazione con Marysthell Polanco viene descritta come un tassello aggiuntivo di una strategia che punta a integrare testimonianze dirette, materiale documentale e prodotti editoriali. L’annuncio congiunto di future rivelazioni e dell’uscita di un libro suggerisce l’intenzione di strutturare un percorso narrativo articolato, in cui i contenuti video e le pubblicazioni scritte si sostengono a vicenda, ampliando la portata della comunicazione e la durata dell’attenzione mediatica sul caso.

La gestione legale di Falsissimo e le prossime mosse
Un aspetto rilevante nella gestione di Falsissimo riguarda il rapporto tra le rivelazioni diffuse e il quadro normativo vigente. Lo stesso Fabrizio Corona ha spiegato in più occasioni di muoversi con particolare attenzione rispetto ai profili giuridici delle sue inchieste. Ha dichiarato infatti: “Le puntate di Falsissimo le faccio controllando il codice penale, mi muovo sul filo, con lo studio dell’avvocato Chiesa”. Questa affermazione indica la volontà di sottoporre i contenuti a una verifica preventiva, al fine di evitare il superamento dei limiti previsti dalla legge in materia di diffamazione, privacy e tutela dell’onore.
La presenza di un supporto legale strutturato, rappresentato dallo studio dell’avvocato Chiesa, viene quindi presentata come garanzia di un controllo costante sulle informazioni che vengono rese pubbliche. In un contesto in cui le inchieste toccano spesso aspetti intimi della vita di personaggi noti, la verifica delle fonti e la valutazione dei rischi legali assumono un ruolo centrale, soprattutto in relazione all’eventuale coinvolgimento delle procure o di altre autorità competenti in caso di querele o azioni giudiziarie.
L’annuncio del nuovo scandalo a Mediaset, collegato alla collaborazione con Marysthell Polanco, si inserisce quindi in una dinamica che combina esposizione mediatica, strategia editoriale e attenzione agli aspetti giuridici. L’”amo” – per utilizzare un’espressione figurata – è stato già lanciato: da un lato attraverso la puntata dedicata ad Alfonso Signorini, dall’altro tramite gli annunci sui social e le anticipazioni legate all’uscita del libro di Polanco. Resta ora da capire quali saranno i contenuti effettivi delle future rivelazioni e quali figure del mondo televisivo verranno eventualmente chiamate in causa.
In attesa di febbraio, periodo indicato come momento centrale per la diffusione della “bomba” annunciata da Corona, il dibattito pubblico rimane concentrato sulle modalità con cui queste inchieste vengono costruite e veicolate. Il caso che coinvolge Fabrizio Corona, Marysthell Polanco, Alfonso Signorini e, in prospettiva, l’universo Mediaset, continua così ad alimentare l’attenzione mediatica, con una linea narrativa che intreccia comunicazione digitale, prodotti editoriali e gestione legale delle informazioni diffuse.