L’omaggio di Milano e l’arrivo del sindaco Sala
Alla camera ardente è atteso anche il sindaco Giuseppe Sala, che appena appresa la notizia aveva proposto di allestire la camera ardente a Palazzo Marino. Sala ha ricordato il loro ultimo incontro dopo la laurea honoris causa conferita all’artista: «L’ho accolta con un grande sorriso e le ho detto: Buongiorno, dottoressa. Lei amava scherzare». Il primo cittadino ha assicurato che Milano troverà il modo giusto per ricordarla. Un gesto che risponde anche a un vecchio desiderio di Ornella, che tempo fa, tra ironia e verità, aveva chiesto al sindaco di dedicarle un’aiuola in centro.



L’ultimo saluto nella chiesa di San Marco
I funerali si svolgeranno lunedì 24 novembre, nella chiesa di San Marco, a pochi passi da casa sua, nel cuore di Brera. L’arrivo del feretro è previsto per le 14.45. Per quel giorno è stato proclamato lutto cittadino: Milano si fermerà un istante per salutarla. Una donna che, negli anni, aveva saputo incarnare lo spirito della città: elegante, colta, ironica, sempre un passo in anticipo sul suo tempo. Dalla formazione al Piccolo alla carriera infinita, fino all’ultima casa con il divano rosso e le opere degli amici artisti: Milano è stata il filo rosso della vita di Ornella Vanoni. In queste ore la città ricambia, con un saluto collettivo pieno di gratitudine. Perché alcune voci non se ne vanno: restano nell’aria, come certe sere di Brera che sembrano non finire mai.