“Vespa infame”: l’insulto al giornalista scritto nell’ascensore della Rai, l’azienda apre un’inchiesta
In un clima mediatico già teso e polarizzato, questo piccolo-grande incidente riporta in prima pagina la fragilità del confronto pubblico. Vespa, che naviga nel mondo della TV da più di sessant’anni, non è nuovo alle critiche, ma raramente gli attacchi erano arrivati così, letteralmente, sulla porta… dell’ascensore!
La Rai ribadisce a gran voce la difesa della libertà di stampa e il diritto al dissenso civile. Come ha ricordato ancora Rossi: “La Rai resta impegnata a difesa del pluralismo, del confronto civile tra opinioni diverse e della libertà di espressione, principi fondanti della sua missione. Ogni forma di linguaggio d’odio o minaccia personale è incompatibile con questi valori”.
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Intanto, la questione ha già scatenato l’ironia sui social e acceso la fantasia di chi ama vedere i grandi nomi del piccolo schermo alle prese con i piccoli (ma rumorosi) drammi quotidiani.
In attesa che le indagini facciano luce, la scritta sul pannello si trasforma nell’ennesimo simbolo di un’Italia dove il confine tra il dibattito civile e l’insulto personale diventa sempre più sottile. Ma si sa: anche in Rai, ogni tanto, il gossip prende l’ascensore!