L’ultimo saluto a Paola Marella: oggi i funerali
“Dopo un grande viaggio nella speranza, assistita da amici e professionisti speciali, ci lascia Paola, la nostra Forza. Se avete il piacere di ricordare Paola insieme a noi vi invitiamo a sostenere, anche con un piccolo gesto, l’associazione Pancreas Center del Prof Reni dell’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverata” si legge in un post con l’indicazione del link per provvedere alla donazione. “Grazie per tutti i messaggi, per l’affetto e per i bellissimi ricordi che ci state donando in queste ore”, si legge in un post di Instagram con la firma di Domenico e Nicola.
L’ultimo saluto a Paola Marella si è tenuto oggi, lunedì 23 settembre, nella chiesa di San Marco, situata nel quartiere Brera a Milano. I funerali dell’amata architetta e conduttrice televisiva si sono svolti con la partecipazione di tantissime persone. Molti amici, colleghi e fan si sono riuniti per renderle omaggio e dare conforto alla sua famiglia. La chiesa era piena, un segno dell’affetto e della stima che Paola aveva saputo conquistare nel corso della sua vita, non solo per il suo talento, ma anche per la sua umanità e eleganza: caratteristiche per nulla scontate nel mondo televisivo.
L’omaggio del marito Domenico
Sky Tg24 riporta le parole pronunciate dal marito Domenico, che ha voluto ricordare Paola con un messaggio durante i funerali: “Paola è stata la luce degli amici, della sua Milano, di molta gente che non la conosceva. Faceva un lavoro normale”, l’agente immobiliare. “Quando ha cominciato era una professione un po’ così, che lei ha nobilitato con la sua professionalità. Poi è entrata in televisione, era il suo posto. Era solare, un’amica per tutti, un supporto, sempre presente. La sua luce resta, non dimenticatela”.
Riportate anche le parole di Don Luigi Garbarini nell’omelia. Il parroco ha fatto riferimento alla “discrezione” della conduttrice, morta a 61 anni dopo una lunga malattia, perché “anche negli ultimi giorni al San Raffaele, mentre la città sfilava Paola era ferma nel suo letto, nella sua eleganza, e mostrava il suo modo di essere”.